Creme solari: filtri fisici o filtri chimici, quali scegliere?
Cosa sono i filtri fisici e qual è la differenza con quelli chimici? Vediamo quali creme solari scegliere.
Le creme solari non sono utili soltanto nei mesi estivi: applicare un filtro solare sulla pelle più delicata, come quella del viso, può rappresentare un’ottima abitudine preventiva contro la formazione di macchie, rughe e tumori. Spesso però si sente parlare degli effetti dannosi delle creme solari per la nostra pelle: come dobbiamo proteggerla allora?
Nelle creme solari si possono distinguere due tipi di filtri: quelli chimici e quelli fisici. Ecco un elenco delle caratteristiche di entrambi.
FILTRI CHIMICI
- i filtri chimici sono sostanze chimiche che assorbono i raggi UV
- sono sensibili alla degradazione del tempo e del calore
- i filtri chimici possono essere sostanze come:
- fenil-benzimidazolsulfonati
- cinnamati
- antranilati
- benzofenoni
- salicilati
- dibenzoilmetani
- antranilati
- derivati della canfora
- PABA e derivati
FILTRI FISICI
- i filtri fisici sono pigmenti opachi di origine minerale, chiamati fisici per la loro consistenza solida
- vengono micronizzati per poter essere spalmati facilmente e eliminare l’effetto bianco
- sono naturali e non hanno controindicazioni
- sono più stabili
- i filtri fisici più comuni sono:
- biossido di titanio
- ossido di zinco
- biossido di silicio
- caolino
- ossido di ferro
- ossido di magnesio
In linea generale i filtri fisici sono da preferire a quelli chimici; occorre però fare attenzione alla presenza di nanoparticelle che potrebbero essere assorbite negli strati più profondi dell’epidermide provocando stress ossidativo.