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Vostro figlio è molto esigente? Correte un rischio maggiore di depressione

Vostro figlio è molto esigente? Ecco quali sono i rischi da non sottovalutare.

Vostro figlio è molto esigente? Correte un rischio maggiore di depressione

Le mamme che hanno un bambino molto esigente possono correre un maggior rischio di soffrire di depressione, oltre che di eccessiva stanchezza fisica e mentale. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio condotto dai membri dell’Università del Michigan, secondo cui meno il bambino è tranquillo e sereno, più la madre è angosciata. Le madri di bambini altamente irritabili potrebbero dunque sperimentare sintomi depressivi maggiori.

Lo studio ha preso in esame oltre 8.200 bambini e i loro genitori, ed ha fatto emergere l’esistenza di un collegamento fra l’avere un bambino che necessita di molte attenzioni, e il rischio di soffrire di depressione per le mamme.

Abbiamo scoperto che il rischio di depressione materna variava per età gestazionale e esigenze del bambino. Le madri di bambini schizzinosi nati pretermine e a termine pieno hanno più probabilità di sperimentare livelli più gravi di depressione materna. Questi risultati rafforzano l’idea che tutte le madri che si prendono cura dei bambini con temperamenti più difficili potrebbero aver bisogno di ulteriore aiuto per gestire il carico emotivo

spiegano gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Academic Pediatrics. Gli esperti aggiungono inoltre che i sintomi depressivi lievi possono evolversi in sintomi depressivi più gravi, e dovrebbero quindi essere affrontati il prima possibile, per evitare che ciò accada. Ad aggravare la situazione potrebbero essere anche caratteristiche della mamma, come svantaggi socioeconomici, situazioni di stress prima della gravidanza, reddito più basso, non essere sposati o avere il vizio del fumo.

Gli interventi precoci possono aiutare a ridurre il rischio di depressione materna, che ha un impatto negativo sulla relazione genitore-figlio e che può essere dannosa per la salute di una madre e del bambino.

via | Eurekalert
Foto da Pixabay

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