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Internet aiuta a prevenire la demenza senile?

Uno studio in Gran Bretagna ha dimostrato che mandare email e curiosare sul web mantiene il cervello attivo e aiuta a combattere la perdita della memoria negli anziani.

Internet aiuta a prevenire la demenza senile?

Gioite, amanti delle lunghe ore al computer a surfare su Internet: una ricerca condotta da studiosi brasiliani sull’English Longitudinal Study of Ageing (lo studio trasversale sull’invecchiamento in Gran Bretagna) e pubblicata sul Journals of Gerontology ha dimostrato che trascorrere il proprio tempo navigando sul web, mandando email e curiosando aiuta a prevenire l’invecchiamento del cervelloe a combattere la perdita della memoria.

Lo studio è stato condotto per una durata di 8 anni e ha misurato le abilità mentali di 6442 persone nel corso di questo lasso di tempo, analizzando anche fattori decisivi come malattie, condizioni di salute generali e formazione personale: per verificare le attività cerebrali e le capacità cognitivo-memoriali, i soggetti sono stati sottoposti a test continui per verificare quante parole di cui si richiedeva la memorizzazione venissero ricordate dopo determinati lassi di tempo.

I ricercatori hanno confermato l’ipotesi: coloro che scrivevano abitualmente e-mail e navigavano su Internet hanno fatto registrare un incremento del 3% nel ricordare le parole rispetto a coloro che non utilizzavano il web in alcun modo.

L’uso crescente di Internet e delle email è stato associato ad un miglioramento significativo nel ricordare parole dopo intervalli di tempo sempre più lunghi. Le persone che utilizzavano Internet e le email presentavano un miglioramento del 3,07% nel ricordare queste parole, a confronto di coloro che non erano utilizzatori abituali del web

hanno spiegato i ricercatori.

La spiegazione sta tutta in quella che in inglese viene definita “digital literacy“, ovvero l’alfabetizzazione digitale: l’abilità di pianificare attività online fa lavorare al meglio le reti cognitive del cervello, mantenendolo allenato, in salute e sviluppato anche in età avanzata.

La perdita della memoria può cominciare inizialmente intorno ai 45-60 anni di età, con conseguenze anche gravi come la demenza senile: è importante continuare a tenere il cervello in attività anche quando si avanza con gli anni per garantirsi una vecchiaia non solo serena ma anche intellettualmente stimolante, e grazie a Internet ciò è ancora più semplice e possibile. Le scoperte di questa ricerca potranno anche essere sfruttate per rendere più facilmente disponibile l’accesso a Internet per i più anziani.

Via | DailyMail

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