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Perché le mani si raggrinziscono subito in acqua

Quando si sta in acqua per un po', le dita delle mani e dei piedi tendono a diventare raggrinzite. Non dobbiamo preoccuparci, perché si tratta di un fenomeno del tutto naturale e fisiologico, un adattamento evolutivo dell'essere umano. In questo modo riusciamo a fare più presa mentre ci troviamo nell'ambiente acquatico, come svelato da alcuni ricercatori in uno studio che ha fatto il giro del mondo.

Perché le mani si raggrinziscono subito in acqua

Fonte immagine: Pixabay

Se lo chiedono tutti i bambini quando fanno un bel bagno nella vasca o si trovano in piscina o al mare per nuotare. E, a volte, se lo domandano anche i più grandicelli, che ignorano le cause di un fenomeno del tutto naturale e fisiologico. Se anche tu ti sei mai chiesto perché le mani si raggrinziscono subito in acqua, quando entrano a contatto con questo liquido, devi sapere che da tempo la scienza ha dato una risposta chiara e precisa. Ci sono poi anche dei casi in cui le mani diventano raggrinzite senza l’acqua: ma in quel caso le motivazioni sono altre.

Mani che si raggrinziscono subito a contatto con l’acqua, perché?

Dopo un po’ che le nostre mani e anche i nostri piedi sono a mollo nell’acqua, le dita iniziano a raggrinzirsi. Il fenomeno è del tutto naturale ed è opera dell’adattamento evolutivo dell’essere umano. Questa modifica temporanea e passeggera, infatti, serve ad avere una presa migliore quando si sta in acqua, come svelato da una ricerca dell’Università di Newcastle pubblicata su Royal Society journal Biology Letters.

Gli studiosi hanno coinvolto un gruppo di volontari, che hanno dovuto raccogliere degli oggetti di marmo immersi in acqua, per farli poi passare per dei buchi molto piccoli. I volontari hanno dovuto così tenere a lungo le mani in acqua: chi aveva le dita più avvizzite è riuscito a portare a termine la missione velocemente. Questo perché la modifica che subiscono mani e piedi immersi in acqua permette di avere maggiore presa sull’acqua: prendendo un oggetto duro, l’acqua va via e si ha una superficie di contatto maggiore che agevola una presa più sicura. Le rughe delle mani e dei piedi in acqua funzionano proprio come il battistrada degli pneumatici.

Le dita diventano così perché la pelle si gonfia di acqua: la cheratina presente sullo strato corneo, la parte più esterna dell’epidermide, si lega all’acqua e alle sostanze grasse. Durante l’immersione è questa proteina ad assorbire acqua e a gonfiarsi. Negli strati sottostanti non accade, invece, nulla. Per questo motivo si formano queste pieghe nelle dita di mani e piedi, dove la cheratina è più abbondante che altrove.

In quanto tempo le mani tornano normali

Le mani avvizzite sono un fenomeno temporaneo, spontaneo e reversibile. A controllare questo adattamento a un ambiente diverso da quello in cui solitamente opera l’uomo è il sistema nervoso. Infatti, se i nervi dell’ultima parte delle dita sono lesionati, mettendo mani o piedi a mollo questi non raggrinziscono. Non appena togliamo mani e piedi dall’acqua, in breve tempo le rughe spariscono e il corpo si riadatta a un nuovo ambiente, dove non è più necessario quel fenomeno per avere presa.

mani raggrinzite in acqua
Fonte: Pixabay

Dita e mani raggrinzite senza acqua, cause

A volte, però, potrebbe capitare di notare le dita delle mani raggrinzite senza aver avuto alcun contatto con l’acqua. La pelle delle mani può subire l’influenza di agenti esterni ed interni. Le rughe sulle mani potrebbero formarsi per problemi al microcircolo capillare, ad esempio, o altre condizioni dermatosiche e dermatitiche (psoriasi, dermatite da contatto, dermatite irritativa, dermatite allergica). Ma anche se si viene a contatto con detergenti o detersivi troppo aggressivi.

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