Benessereblog Alimentazione Obesity Day 2013: l’importanza della nutrizione contro l’epidemia di obesità

Obesity Day 2013: l’importanza della nutrizione contro l’epidemia di obesità

Responsabilità collettiva e politica, importanza dell'alimentazione e diabete sono le tematiche su cui si concentra la giornata dedicata alla prevenzione e alla cura dell'obesità

Obesity Day 2013: l’importanza della nutrizione contro l’epidemia di obesità

Anche quest’anno il 10 ottobre si celebra l’Obesity Day, un’iniziativa dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi) mirata alla prevenzione e alla cura di sovrappeso e obesità. Fra gli obiettivi principali del progetto è incluso sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi associati a queste condizioni e sul fatto che non si tratta di problemi estetici ma di salute. Problemi, sottolinea l’Adi, le cui responsabilità non devono ricadere solo sul singolo individuo, ma soprattutto alla sfera collettiva e politica.

Giuseppe Fatati, coordinatore dell’Obesity Day, sottolinea che

è innegabile che la società contemporanea fornisce un’ampia gamma di occasioni per consumare cibi e bevande. Si tratta di una forma di consumo facile che può condurre inavvertitamente al cosiddetto “iperconsumo passivo”, in cui i soggetti non si accorgono di mangiare prodotti ad alta densità energetica e in quantità eccessiva. Negli ultimi 50 anni tutto è cambiato. Soprattutto, si sono profondamente modificati i costumi e i comportamenti alimentari. Le eccedenze alimentari di alcuni prodotti hanno poi indotto strategie di marketing per aumentarne il consumo con sofferenza di alcuni comparti quali cereali, frutta e vegetali. Il rapido evolversi in senso negativo della situazione richiede soluzioni e interventi strutturali innovativi.

Un accento sul diabete

Altro obiettivo dell’Obesity Day è sottolineare l’importanza di un’efficiente rete di strutture di Dietetica e nutrizione Clinica per combattere efficacemente patologie come il diabete di tipo 2, per cui l’obesità rappresenta il maggior fattore di rischio.

In Italia la prevalenza di questa patologia è aumentata dell’1,8% negli ultimi 12 anni sia a causa dell’invecchiamento della popolazione, si per la sempre maggiore incidenza dell’obesità.

Molto si è dibattuto sulle strategie nutrizionali e terapeutiche per il raggiungimento del controllo del peso e del buon controllo metabolico, nelle persone con diabete tipo 2, considerando che il dimagrimento è il più importante obiettivo non solo terapeutico ma anche di prevenzione

spiega Fatati, aggiungendo:

La Nutrizione Clinica deve essere inserita a pieno titolo nei percorsi di diagnosi e cura.

Risulta evidente la necessità di investire sulle strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica se si vuole affrontare realmente il problema obesità e limitare i costi legati alle patologie correlate come il diabete. Tali strutture però sono spesso misconosciute anche agli operatori del sistema Sanità e la loro forza di intervento sottovalutata anche da chi è deputato a dettare la programmazione sanitaria nazionale e regionale.

Vogliamo puntare l’attenzione su tutti i problemi connessi alla piaga dell’obesità e proporre interventi ad alto impatto e ad alta resa.

Via | Comunicati stampa

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