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Obesità nell’adolescenza: i rischi da conoscere

Fra i rischi dell'obesità in adolescenza c'è anche quello di ictus: scopri cosa spiegano gli esperti e perché dovresti calcolare il tuo IMC

Obesità nell’adolescenza: i rischi da conoscere

Quello dell’obesità nell’adolescenza è purtroppo un problema molto comune e allarmante. Spesso ragazzi e genitori tendono a sottovalutare i chili di troppo, ma purtroppo sovrappeso e obesità rischiano di aprire la strada allo sviluppo di malattie sia a breve che a lungo termine.

Da molti anni ormai scienziati ed esperti di tutto il mondo cercano di far passare un messaggio molto importante: per mantenersi in salute bisogna seguire un’alimentazione bilanciata, svolgere della regolare attività fisica e mantenere un peso sano.

Fra i potenziali rischi dell’obesità per gli adolescenti vi sono infatti molti disturbi, fra i quali segnaliamo:

  • Ipertensione
  • Colesterolo alto
  • Diabete di tipo 2
  • Osteoartrite
  • Apnea notturna e problemi respiratori
  • Problemi mentali come ansia e depressione
  • Una bassa qualità della vita.

L’obesità nell’adolescenza aumenta il rischio di ictus

Ad analizzare i rischi dell’obesità in adolescenza ci hanno pensato gli autori di un nuovo studio pubblicato sulla rivista Stroke, ad opera della American Heart Association. Gli autori hanno scoperto che un indice di massa corporea (IMC) più alto in adolescenza è associato a un rischio maggiore di andare incontro a un ictus ischemico già prima dei 50 anni di età.

Per giungere a questa conclusione, gli autori hanno analizzato il BMI (Body Mass Index) di un campione di adolescenti e l’età di insorgenza del primo ictus. I partecipanti erano stati sottoposti a un esame medico completo fra il 1985 e il 2013, e dallo studio dei dati è emerso che l’Indice di Massa Corporea in adolescenza è effettivamente collegato a un maggior rischio di ictus ischemico prima dei 50 anni.

Le persone in sovrappeso correvano un rischio di ictus 2 volte maggiore prima dei 50 anni, mentre gli adolescenti con obesità correvano un rischio 3,4 volte più alto. In alcuni casi, l’ictus si è presentato addirittura prima dei 30 anni di età.

Un rischio leggermente più elevato – spiegano gli autori – si è registrato anche negli adolescenti con un BMI al limite massimo della normalità. Scoprite come calcolare l’indice di massa corporea e cosa fare in caso di BMI alto.

Foto di Vidmir Raic da Pixabay
via | ScienceDaily

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