Non รจ solo la moda che segue le oscillazioni delle tendenze nel corso dei decenni. Al medesimo movimento oscillatorio sono soggette, purtroppo, anche le tendenze alimentari, specialmente se legate alle diete che in un decennio ottengono maggior successo di altre, seguendo percorsi che non sempre sono legati a fattori strettamente alimentari ma che sempre raccontano un aspetto della storia sociale di un intero periodo.
Glamour, che di tendenze se ne intende, ha stilato una sorta di classifica delle tendenze principali in fatto di alimentazione attraverso i decenni, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso per arrivare a oggi.
ร negli anni Trenta e Quaranta che si diffonde piรน che mai in Europa ma anche negli Stati Uniti lโabitudine di fumare, complice la grande grancassa pubblicitaria e lโidea secondo cui fumando si riuscisse a smaltire qualche chilo di troppo.
Negli anni Cinquanta le teorie si fanno piรน spirituali e meno materiali e per mantenersi in formaโฆ si prega! ร di quel decennio il celebre libro “Pray Your Weight Away”. Una variante della piรน moderna teoria secondo cui volere รจ potere e basta una forza di volontร dโacciaio per affrontare il dimagrimento? Chi lo sa.
Gli anni Sessanta vedono la nascita delle prime diete del minestrone e dei gruppi di supporto come Wight Watchers che hanno conosciuto nel corso del tempo alterne vicende senza tuttavia mai scomparire del tutto, ma ritornando in auge di tanto in tanto e rimanendo forti tra i sostenitori di sempre.
ร negli anni Settanta che si ripone invece la fiducia nelle prime pillole che promettono di dimagrire senza sforzi, sopprimendo lโappetito o giurando di bruciare tutti i grassi ingeriti con qualsiasi cosa si volesse mangiare, senza rinunce. Favolette a cui oggi non crediamo piรน ma che riscossero un certo seguito in quel decennio.
Gli Ottanta furono anno di boom: la dieta Scarsdale ottenne un successo planetario con la corsa alle proteine e la conseguente demonizzazione โ che tuttora resiste โ dei carboidrati e dei grassi, drasticamente ridotti o addirittura del tutto eliminati dai regimi alimentari. La vera forza delle diete stava dunque nellโauto-disciplina, non piรน nellโaiuto esterno dato dalla pillola magica.
La riduzione dei carboidrati proseguรฌ negli anni Novanta, con il successo della dieta Atkins, che permetteva di consumare qualunque alimento si volesse e in quantitร libere, con la sola eccezione di pane e pasta.
E giungiamo a noi, al ventunesimo secolo e alle piรน moderne teorie alimentari, spesso risultato del recupero di piรน vecchie e consolidate abitudini (vi dice nulla la dieta mediterranea?) che non trovano ancora dโaccorso nutrizionisti, dietologi e moltitudini di aspiranti magri: probabilmente non abbiamo imparato nulla dagli errori e dai fallimenti del passato, se non siamo ancora esenti da clamorosi errori e dal fascino che certe diete, rimestate o del tutto nuove, esercitano su di noi.
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