
La crema solare protettiva può senza dubbio ridurre gli effetti avversi dei raggi del sole, ma molte persone temono che tali prodotti possano anche inibire la produzione di vitamina D del corpo. A esaminare la questione è adesso un nuovo studio pubblicato sulle pagine del British Journal of Dermatology.
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Gli autori hanno monitorato i livelli di Vitamina D in un campione di partecipanti, ed hanno osservato un aumento di tali livelli durante una settimana soleggiata, con un indice UV molto alto, anche quando i filtri solari sono stati utilizzati correttamente per prevenire le scottature solari.
La luce solare contiene radiazioni UVA e UVB, e quest’ultima è essenziale per la sintesi della vitamina D. Per il nuovo studio sono stati confrontati due diversi tipi di filtri solari, ed è stato osservato che la protezione solare con un elevato fattore di protezione UVA ha consentito una sintesi di vitamina D significativamente più alta rispetto a una protezione solare a basso fattore di protezione UVA.
I risultati indicano che i benefici dell’uso della protezione solare possono essere ottenuti senza compromettere i livelli di vitamina D
spiegano dunque gli autori dello studio, i quali aggiungono che la luce solare è la principale fonte di vitamina D.
Il nostro studio, durante una settimana di clima perfetto a Tenerife, ha dimostrato che i filtri solari, anche se utilizzati in modo ottimale per prevenire le scottature, hanno permesso un’eccellente sintesi di vitamina D.
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via | ScienceDaily
Foto da Pixabay