Il termine piastrinopenia significa avere valori di piastrine ā cellule del sangue anche definite trombociti ā inferiori alla norma, una condizione che puĆ² determinare emorragie e formazione di ecchimosi ed ematomi in tutto il corpo.
Le piastrine non sono neppure delle cellule vere e proprie, quanto, piuttosto, dei frammenti di materiale cellulare prodotti dal midollo osseo come le altre cellule ematiche, che troviamo in una quantitĆ variabile tra le 150mila e le 400mila unitĆ per mm cubo. Sono indispensabili nel processo di coagulazione del sangue e pertanto averne una quantitĆ ridotta significa anche rischiare sanguinamenti ed emorragie esterne ed interne anche gravi.
Esistono diverse cause per cui si puĆ² andare incontro a piastrinopenia, tra cui malattie genetiche e assunzione di farmaci, ma cāĆØ anche una forma idiopatica (ovvero dallāorigine sconosciuta), definita Porpora Idiopatica Trombocitopenica (PIT), che insorge sia in etĆ infantile che da adulti e puĆ² avere diversi gradi di gravitĆ .
Nei bambini la PIT puĆ² manifestarsi a seguito di infezioni virali, in forma lieve, e in genere in questi casi la guarigione arriva spontaneamente, senza dover ricorrere a terapie particolari. Negli adulti, invece, questa forma di piastrinopenia ĆØ spesso cronica.
La patologia, sebbene idiopatica, quindi con insorgenza improvvisa per cause sconosciute, tuttavia viene anche definita āimmuneā perchĆ© la distruzione delle piastrine viene provocata da un attacco del tutto anomalo del sistema immunitario. I sintomi principali sono i seguenti:
- Ematomi e piccole emorragie che compaiono sulla pelle come chiazze arrossate
- Ecchimosi frequenti
- Sanguinamento prolungato delle ferite, anche superficiali, per difetto nella coagulazione del sangue
- Sangue dal naso (epistassi)
- Nelle donne mestruazioni eccessivamente abbonanti e lunghe
- Sangue nelle urine (ematuria) e nelle feci
- Nei casi piĆ¹ severi emorragie interne gravi e prolungate che necessitano di ricovero in ospedale e trasfusioni immediate di sangue
Sono piĆ¹ a rischio di ammalarsi di PIT, come anticipato, i bambini e gli adulti over 60. Nei casi piĆ¹ lievi la porpora idiopatica trombocitopenia non necessita di cure particolari se non il costante monitoraggio e il conteggio delle piastrine, ma se le emorragie sono tali da mettere a rischio la vita del paziente, o i sintomi sono troppo fastidiosi, si puĆ² ricorrer ad una terapia farmacologica.
Per spegnere la anomala reazione immunitaria si puĆ² ricorrere alla somministrazione di cortisonici (ad esempio il prednisone), fino a che il livello di piastrine non ritorni ai valori normali. Altri farmaci efficaci sono le immunoglobuline, sempre aventi lo scopo di contrastare il sistema immunitario contro lāantigene delle piastrine, e agonisti del recettore trombopoietina che stimolano il midollo osseo a produrre piĆ¹ piastrine.
Nei casi di severa distruzione piastrinica, che avviene a livello di milza, si puĆ² pensare ad una rimozione dellāorgano (splenectomia). In ogni caso, le terapie vanno sempre modulate nel tempo in a bse ai sintomi e allāandamento della malattia, per evitare effetti collaterali.
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Foto| via Pinterest