Le intossicazioni alimentari sono un problema diffuso. Spesso si parte per le ferie lasciando il congelatore pieno. Basta un temporale, un calo di tensione, e i prodotti che abbiamo conservato con cura vanno a male. Come accorgersi che le nostre provviste non sono più mangiabili?
La Coldiretti ha elaborato una serie di consigli per orientarsi nella giungla delle dispense. Partiamo dal congelatore: il giaccio che si forma sia sulle pareti del freezer sia sui prodotti è un indicatore che potrebbe esserci stato un problema di funzionamento o non avete ben chiuso lo sportello.
Mi raccomando poi a non consumare le confezioni già aperte di succhi di frutta, latte, ma anche le deliziose marmellate. Sono da buttare anche quelle a base di prodotti sott’olio, come il tonno. Se invece le confezioni sono chiuse, controllate prima la data di scadenza e poi come si presenta il prodotto. Per esempio, se il vostro yogurt ha un coperchio molto gonfio, forse è meglio non mangiarlo.
Non sono salutari neanche i salumi aperti e ossidati, così come quelli ammuffiti. Stessa regola vale per i formaggi. Per quanto riguarda i prodotti secchi, come i legumi e i cereali verificate che non si siano creati degli insettini. Le formiche possono annidarsi ovunque, dal portapane alle vecchie confezioni aperte di biscotte e grissini. Un altro pericolo sono le larve e le farfalline, che spesso preferiscono le confezioni di pastina o di pasta. Infine, che fare della frutta e della verdura? Eliminate ovviamente la parte marcita o deteriorata.
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