Malattie

In tre casi su quattro l’influenza non scatena sintomi

sintomi influenza

Pensate di aver scampato l’incontro con il virus dell’influenza? La vostra potrebbe essere una mera illusione. Infatti nel 77% dei casi l’influenza è asintomatica. A svelarlo è uno studio pubblicato su Lancet Respiratoty Medicine dal Flu Watch Group, un gruppo di ricercatori britannici che da anni studia l’impatto dell’influenza sulla salute degli abitanti dell’Inghilterra.

In particolare, i dati elaborati in questo studio sono stati raccolti durante 6 stagioni influenzali, partendo dal 2006 e arrivando fino al 2011. I ricercatori hanno valutato la presenza di anticorpi contro il virus dell’influenza analizzando campioni di sangue prelevati da ogni partecipante prima e dopo ogni stagione influenzale. La comparsa dei sintomi è stata invece valutata contattando ogni settimana ciascun partecipante.

Nel caso in cui uno degli individui coinvolti nello studio ha dichiarato di aver avuto a che fare con almeno un disturbo associabile all’influenza i ricercatori gli hanno chiesto di compilare un diario dei sintomi e di sottoporsi a un tampone nasale per verificare la presenza del microbo dell’influenza.

Il Flu Watch Group ha così scoperto che il 20% circa della popolazione è caratterizzato dalla presenza, nel sangue, di anticorpi specifici contro il virus dell’influenza, prova inconfutabile del fatto di essere entrati in contatto con il microbo. Tuttavia, in 3 casi su 4 la presenza del virus non ha scatenato nessun sintomo o ha provocato distrubi talmente lievi da non essere riconosciuti come sintomi influenzali.

Da un lato questa è una buona notizia. Sviluppare anticorpi contro il virus prima che quest’ultimo scateni dei sintomi significa infatti che il sistema immunitario riesce a combattere efficacemente l’infezione. Tuttavia la scoperta ha anche un rovescio della medaglia: anche chi si ritiene non infetto potrebbe in realtà portare con sé il virus e rischiare di trasmetterlo ad altre persone, promuovendone così la diffusione.

Per questo l’allerta deve comunque rimanere alta e seguire corrette norme igieniche che limitino il più possibile la probabilità di trasmissione del microbo – come lavarsi spesso le mani e starnutire o tossire coprendo sempre la bocca per evitare di sparpagliare i propri germi nell’ambiente – resta fondamentale anche quando si pensa che non ci sia possibilità di essere contagiati da chi ci circonda o di essere noi stessi il veicolo di diffusione del virus.

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Via | NHS

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