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I sintomi dell’Alzheimer e cosa fare alla loro comparsa

Ecco come si manifesta il morbo dell'Alzheimer, come poter riconoscere i primi sintomi e cosa fare.

I sintomi dell’Alzheimer e cosa fare alla loro comparsa

Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza progressiva e irreversibile, che pian piano distrugge la memoria del soggetto colpito, rendendo impossibili da realizzare anche i compiti più semplici. I primi sintomi di solito compaiono dopo i 60 anni: è una malattia della quale non si conoscono ancora bene le cause, anche se si sa che i primi danni al cervello cominciano a comparire 10 o 20 anni prima della manifestazione dei sintomi del morbo di Alzheimer.

Sono rarissimi i casi di morbo di Alzheimer tra la popolazione con età compresa tra i 30 e i 50 anni: quando si manifesta è a causa dell’ereditarietà della patologia, con mutazioni genetiche che causano una manifestazione precoce dei sintomi.

I sintomi del morbo di Alzheimer si manifestano dapprima con problemi legati alla memoria, ma tra i cambiamenti più significativi che possono rappresentare un campanello di allarme ci sono anche la difficoltà a muoversi e a deambulare, problemi cognitivi e legati all’olfatto. Con il passare del tempo e con il peggiorare della malattia, il paziente potrebbe lamentare disturbi legati alla perdita di orientamento, problemi a contare e ad usare i soldi. Il soggetto potrebbe ripetere più volte le stesse domande, potrebbe essere più lento del solito a compiere normalissime attività, potrebbe subire un cambio di umore e personalità.

Man mano che la malattia prosegue, i danni al cervello si intensificano: in un secondo stadio del morbo di Alzheimer, infatti, il soggetto subisce danni alle parti cerebrali che regolano linguaggio, ragionamento, pensiero cosciente ed elaborazione delle informazioni sensoriali.

Al comparire dei primi sintomi, quando il soggetto anziano stenta a riconoscere amici e parenti, dà segni di indebolimento cerebrale o se si verificano cambiamenti nel comportamento, è bene rivolgersi subito al proprio medico di famiglia, che saprà indirizzarvi verso lo specialista che saprà diagnosticare la presenza del morbo di Alzheimer.

Il paziente, dopo una visita generale, potrebbe essere sottoposto a test legati alla memoria e al linguaggio, oltre che ad altri esami clinici come del sangue, delle urine, del midollo spinale. Purtroppo non esiste una cura: il processo è degenerativo e inarrestabile, però se individuato in tempo si possono mettere in atto terapie in grado di rallentare il decorso della malattia.

Via | Farmaco e cura

Foto | Flickr

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