Benessereblog Salute Gravidanza Mangiare una granita in gravidanza è sicuro?

Mangiare una granita in gravidanza è sicuro?

Sì, mangiare una granita durante la gravidanza è generalmente considerato sicuro. La granita è una bevanda rinfrescante a base di acqua, zucchero e succo di frutta o estratto di caffè. Poiché non contiene uova crude o altri ingredienti potenzialmente rischiosi, non presenta particolari rischi per la salute durante la dolce attesa. Purché sia realizzata con ingredienti freschi e igienicamente preparati per evitare eventuali contaminazioni batteriche.

Mangiare una granita in gravidanza è sicuro?

Fonte immagine: Pixabay

Estate, caldo e voglia di dolci rinfrescanti: ma mangiare una granita in gravidanza è sicuro? La dolce attesa è un periodo in cui le future mamme devo essere particolarmente attente a ciò che consumano per garantire il benessere del bambino in arrivo. E i dubbi riguardo agli alimenti sicuri da consumare durante questa fase sono sempre tanti. Che dire della granita?

Granita in gravidanza, è sicuro?

Fortunatamente, la granita può essere considerata un alimento sicuro da consumare durante la gravidanza in quanto è composta principalmente da acqua, zucchero e aromi naturali come frutta o al massimo caffè. Poiché non contiene ingredienti crudi o non pastorizzati, che potrebbero rappresentare un rischio per la salute del feto, può essere gustata tranquillamente.

Tuttavia, è importante fare attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati nella sua preparazione. È consigliabile optare per una granita fatta in casa o acquistarla presso gelaterie o locali affidabili per evitare l’assunzione di additivi o conservanti dannosi. Inoltre, se soffrite di diabete gestazionale o di altre condizioni mediche, potrebbe essere necessario moderarne il consumo a causa del suo contenuto di zucchero. In definitiva: se avete voglia di rinfrescarvi con una granita fatelo pure, ma consumatela con moderazione.

Mangiare una granita in gravidanza è sicuro?
Fonte: Pixabay

Quali gelati evitare in gravidanza?

Abbiamo detto che la granita è generalmente considerata sicura da consumare durante la gravidanza, ma cosa dire dei gelati? Quelli che sollevano i maggiori dubbi sono i gelati che contengono uova, che non sono pochi. Le uova crude o non pastorizzate possono rappresentare un rischio a causa della potenziale presenza di salmonella, un batterio che può causare la salmonellosi.

A tal proposito, vi basti sapere che la maggior parte dei gelati, soprattutto quelli confezionati che si trovano nei supermercati, sono realizzati con miscele pastorizzate. La pastorizzazione, processo termico che viene utilizzato per eliminare i batteri dannosi presenti negli alimenti, elimina il rischio di contrarre malattie come la toxoplasmosi, la listeriosi o la salmonellosi e li rende sicuri anche per chi è in dolce attesa. Ma anche le miscele utilizzate per produrre il gelato nei negozi di gelateria vengono pastorizzate ad alte temperature. Quindi, non c’è da preoccuparsi.

Perché non si può mangiare il gelato in gravidanza?

La maggior parte dei gelati può essere consumata in gravidanza senza problemi. L’unico deterrente, oltre l’uso delle uova che abbiamo appena chiarito, può consistere nell’eventuale contenuto di alcool come parte dei loro ingredienti. L’alcool può influire negativamente sullo sviluppo del feto e può essere dannoso per il bambino in crescita. È quindi consigliabile evitare gelati che contengono liquori o vini.

Inoltre, se come abbiamo anticipato sopra si soffre di diabete gestazionale, è chiaro che bisogna limitarne il consumo così come quello di tutti i dolci. In ogni caso, nell’ambito di una alimentazione sana, preferite i gusti frutta o yogurt, più leggeri, meno grassi e meno calorici.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Peperoncino in gravidanza, sì o no?
Gravidanza

Durante la gravidanza, il consumo moderato di peperoncino è generalmente considerato sicuro per il bambino, ma è consigliabile evitarne l’eccesso a causa dei potenziali effetti gastrointestinali che può esercitare sulla futura mamma. Inoltre, non vi sono prove scientifiche sufficienti per collegarne il consumo alle contrazioni uterine o al travaglio. Consultate sempre un medico prima di apportare modifiche significative alla dieta durante la dolce attesa.