Benessereblog Salute Malattie Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Il 15 Marzo di ogni anno ricorre una giornata di sensibilizzazione molto speciale, la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, un'occasione per dedicare tempo, supporto e comprensione a chi sta affrontando un disturbo della nutrizione e dell'alimentazione, un problema che può colpire bambini, adolescenti e adulti di ogni età.

Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Fonte immagine: Pixabay

Oggi, 15 Marzo 2023, ricorre in tutta Italia la Giornata Nazionale del fiocchetto lilla, un momento dedicato a un tema più importante che mai, quello dei disturbi del comportamento alimentare (DCA). Anoressia, bulimia, binge eating, obesità, ortoressia: queste non sono solo parole, sono “storie”, fatte di sofferenza, ma anche di speranza.

La Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla nasce con il desiderio di tendere una mano a chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare, ai familiari di coloro che lottano per instaurare un rapporto più sano con il cibo e con se stessi.

Si tratta di una giornata che nasce da una speranza, quella di riuscire ad aiutare quante più persone possibili, adolescenti, bambini e adulti con disturbi alimentari che, all’indomani della pandemia, sono diventati sempre più numerosi. Secondo le stime, in Italia sarebbero circa 3 milioni le persone che soffrono di un disturbo dell’alimentazione.

La stragrande maggioranza di queste persone sono donne e ragazze, ma il problema sta coinvolgendo in larga misura anche i ragazzi, che si trovano alle prese con paure, ansie e disagi legati al cibo e alla percezione di sé.

Che cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?

Quelli su cui puntiamo l’attenzione oggi, come ogni giorno, sono disturbi della nutrizione e dell’alimentazione come l’anoressia, la bulimia nervosa, l’ortoressia e il Binge Eating Disorder (o disturbo da alimentazione incontrollata).

Si tratta di condizioni che solitamente si manifestano in adolescenza, ma in realtà a sperimentarne i sintomi possono essere anche bambini e persone adulte.

Il più delle volte, i DCA si fondano su una percezione distorta del proprio corpo, sull’incessante preoccupazione per il proprio peso e sul bisogno di raggiungere un ideale di magrezza e di perfezione portato all’estremo in maniera allarmante nell’epoca dei social media.

Un problema sempre più comune

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La pandemia di Covid, tra l’altro, non ha fatto che aggravare una situazione già molto preoccupante: i mesi trascorsi in isolamento, il distanziamento dai coetanei, la mancanza di occasioni di socializzazione e il continuo rifugiarsi on line, hanno comportato un abbassamento dell’età media di insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare.

Bambini di 8 o 9 anni di età, oggi, iniziano a manifestare già i primi sintomi di un disturbo alimentare. Il picco di maggiore incidenza si registra però negli anni dell’adolescenza, quando i sintomi iniziano a manifestarsi con maggior prepotenza.

Lo spiega Valeria Zanna, responsabile di anoressia e disturbi alimentari dell’Ospedale Bambino Gesù, che racconta:

Il lockdown prima e le restrizioni della socialità dopo hanno fatto da detonatore per un malessere che era spesso già presente, a volte in maniera meno manifesta a volte di più. Il Covid e la quarantena sono stati sicuramente fattori di accelerazione, ma molte di queste ragazze e di questi ragazzi erano già allenati a mangiare di nascosto, a vomitare di nascosto, a vivere di nascosto.

Tutto ciò espone bambini e adolescenti al rischio di sperimentare conseguenze gravi sia a breve che a lungo termine, andando a influenzare la salute futura in maniera profonda. Talvolta, nei casi più estremi, il pericolo cui si va incontro è quello di una morte prematura. Si pensi che, nel 2023, i disturbi alimentari sono considerati la seconda causa di morte nei giovanissimi e adolescenti tra i 12 e i 25 anni, dopo gli incidenti stradali.

Questo è un rischio che non possiamo permetterci di correre, come società e come esseri umani. È per questa ragione che oggi, come ieri e come ogni giorno, è necessario adottare strumenti di intervento che siano tempestivi e quanto più efficaci possibile per aiutare i pazienti a uscire dal tunnel dei disturbi alimentari.

Fiocchetto lilla: la storia di questa giornata

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Come è nata e che cos’è la giornata del fiocchetto lilla? Questa giornata, contraddistinta dal colore che più di ogni altro simboleggia la delicatezza e la purezza, è nata dal desiderio di un papà, Stefano Tavilla, che nel 2012 chiese di organizzare una giornata speciale in memoria della sua bambina, Giulia, una giovanissima ragazza morta a soli 17 anni, il 15 Marzo del 2011, a causa dei disturbi alimentari.

La ragazza soffriva infatti di bulimia nervosa, un male che l’ha strappata alla vita quando era ancora giovanissima.

La giornata dedicata alla piccola Giulia è stata istituita “Giornata nazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare” per decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 maggio 2018.

Fiocchetto lilla: significato

Ma perché è stato scelto proprio un fiocchetto lilla per rappresentare questa giornata? Questo simbolo rappresenta la storia di chi vive in punta di piedi, la storia di bambini, ragazzi, uomini e donne che lottano con i propri problemi alimentari, spesso in silenzio, al riparo dal mondo.

Il lilla è considerato uno dei colori più delicati, e rappresenta l’anima fragile di chi è vittima di un disturbo alimentare.

Ma rappresenta anche la speranza e il coraggio di chi, con supporto e sostegno, può riemergere da una realtà fatta di ansia e silenzio, è il colore di chi vuole alzare la testa e affermare che, si, dalla bulimia, dall’anoressia e dai disturbi dell’alimentazione si può riemergere.

Il papà di Giulia, Stefano Tavilla, ha fondato l’associazione “Mi nutro di vita”, proprio con l’obiettivo di tendere una mano a chi soffre a causa dei disturbi alimentari.

Gli eventi della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2023

Fonte: Pixabay

Se dovessi chiederti “che cosa si festeggia il 15 marzo“, beh, oggi si “festeggia” la speranza, si celebra la solidarietà, la voglia di crescere insieme, come comunità, di non abbandonare chi vive un disagio, chi lotta per tornare ad amarsi e volersi bene. Oggi, più che mai, si celebra il ritorno alla vita.

In questa giornata, sono tante le iniziative organizzate in tutta Italia e volte a sensibilizzare e diffondere conoscenza in merito a questo importante tema, un argomento che ci riguarda da vicino, come genitori, come zie, come figli, sorelle e come società.

I monumenti si tingono di lilla

Durante la Giornata nazionale del fiocchetto lilla, tanti monumenti si tingeranno di questo delicato colore, in simbolo del desiderio di accendere i riflettori su questa problematica, per non lasciare soli coloro che fanno i conti con i disturbi alimentari, pazienti e familiari in primis. Saranno numerosi anche gli incontri, gli open day organizzati dalle ASL sul territorio, i colloqui aperti al pubblico con specialisti del settore, psicologi, nutrizionisti e psicoterapeuti.

Vite Sottili: il documentario presentato all’Ospedale Bambino Gesù

Questa mattina, presso l’ospedale Bambino Gesù, verrà presentato il documentario “Vite Sottili”, ad opera della Garbo Produzioni per “Warner Bros. Discovery”. Il documentario, che ripercorrerà la storia vera di piccole combattenti che lottano contro i disturbi alimentari, verrà trasmesso anche su Real Time alle 22.40.

Sempre in questa data, a partire dalle 14.30, si terrà una diretta sulla pagina Facebook dell’Ospedale Bambino Gesù, dove si esplorerà il tema dei disturbi del comportamento alimentare. In questa sede, medici ed esperti risponderanno e scioglieranno i dubbi di famiglie e pazienti.

Webinar sulla prevenzione dei DCA

Giorno 22 Marzo, in seno alla Giornata Nazionale del fiocchetto lilla, si terrà il webinar “Sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare”, organizzato dal Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare “Giovanni Gioia” di Chiaromonte, in Basilicata.

Nasce Fondazione Fiocchetto Lilla

E sempre in questa speciale giornata, assisteremo all’inaugurazione della Fondazione Fiocchetto Lilla. L’evento avrà luogo a Milano, presso la “Casa della psicologia”. L’iniziativa nasce per desiderio di Stefano Tavilla e di altri genitori e persone che hanno vissuto da vicino il dramma dei disturbi dell’alimentazione:

Le malattie alimentari non possono più essere ignorate, per questo devono essere riconosciute e viste, per questo i percorsi di cura devono essere adeguati e diffusi su tutto il territorio nazionale. Perché la mancanza di cura è un fallimento per la società intera.

L’associazione Fiocchetto Lilla si prefigge lo speciale obiettivo di sostenere le persone che soffrono di DCA, ma vuole anche supportare la ricerca, incoraggiare una migliore formazione e una maggiore capillarità nelle cure, vuole inoltre garantire continuità nel trattamento e nei percorsi di guarigione per i pazienti affetti da questi disturbi.

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