Benessereblog Salute Malattie Oggi è la giornata mondiale dei malati di lebbra

Oggi è la giornata mondiale dei malati di lebbra

L'ultima domenica del mese di gennaio di ogni anno si celebra la giornata mondiale dei malati di lebbra in inglese World Leprosy Day: una data per riflettere e raccogliere fondi per sostenere le vittime del morbo di Hansen. Venne istituita nel 1954 da Raoul Follereau, scrittore e giornalista francese. In Italia è l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau a occuparsi di coordinare tutte le iniziative del giorno.

Oggi è la giornata mondiale dei malati di lebbra

Fonte immagine: Getty

Ogni anno, nell’ultima domenica del mese di gennaio, si celebra in tutto il mondo il World Leprosy Day, la Giornata mondiale dei malati di lebbra. Una data per riflettere su una malattia infettiva ancora presente nel nostro mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. E anche per sostenere la ricerca e raccogliere fondi per aiutare le vittime del morbo di Hansen. Nel 2023 la giornata viene celebrata il 29 gennaio.

Un giorno per ricordare quanto è importante, ancora oggi, studiare e combattere la lebbra, una malattia infettiva dagli effetti devastanti, che presenta sintomi anche molto gravi e conseguenze che possono ripercuotersi per il resto della vita. Anche se oggi la ricerca medica e scientifica ha fatto passi da gigante, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e contribuire agli sforzi di chi ogni giorno cerca di eradicarla dal pianeta.

giornata mondiale dei malati di lebbra
Fonte: Pixabay

Cos’è la giornata mondiale dei malati di lebbra

La giornata mondiale dei malati di lebbra è un giorno per riflettere, parlare, diffondere consapevolezza sulla lebbra e per raccogliere fondi da destinare ai malati di lebbra e alle loro famiglie, per affrontare quello che è ancora chiamato come il morbo di Hansen.

I sintomi della lebbra non sono facilmente riconoscibili e le diagnosi non sempre arrivano in tempo. Se il malato non riceve cure tempestive, le conseguenze a lungo termine possono essere pesanti. Si parla di disabilità anche molto gravi. Ogni anno la lebbra viene diagnosticata a molte persone nel mondo: nel 2021 abbiamo assistito a un preoccupante incremento del 10,2%. Soprattutto i bambini sono più colpiti.

La giornata nasce proprio per parlare di questa malattie e di tutte le patologie tropicali dimenticate, per garantire a ogni persona protezione, inclusione, salute, per ridurre le disuguaglianze sociali ed evitare l’emarginazione e lo stigma che circondano la malattia. La lebbra è, infatti, secondo l’Oms, una delle malattie tropicali neglette, ci cui si parla sempre troppo poco e che colpisce i più poveri della terra.

Come da definizione AIFO, “la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra è una mobilitazione di spiriti e di cuori“.

Lebbra: cause, sintomi, cure della malattia infettiva conosciuta anche con il nome di morbo di Hansen

Quando è nato il World Leprosy Day

Il World Leprosy Day è stato istituito nel nel 1954 da Raoul Follereau, uno scrittore e giornalista francese, che ha lottato sempre contro la malattia, ispirando la nascita dell’Associazione italiana amici di Raoul Follereau: dal 1961 la fondazione sostiene i malati di lebbra e difende i loro diritti in tutto il mondo.

Da allora, ogni anno, si celebra una giornata fondamentale, perché affronta un problema sanitario che ancora colpisce molti paesi poveri e in via di sviluppo in Africa, Asia e America Latina, dove la malattia si diffonde e si sviluppa con maggiore facilità. I paesi con più malati sono l’India (che ne concentra più della metà), il Brasile e l’Indonesia. La strategia globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha come obiettivo entro il 2030 quello di diminuire le diagnosi annuali, di ridurre le disabilità gravi provocate dalla lebbra e le diagnosi nei bambini con meno di 15 anni.

Quando si celebra la giornata mondiale dei malati di lebbra, la data

Ogni anno la giornata mondiale dei malati di lebbra si celebra nell’ultima domenica del mese di gennaio. La data è, quindi, mobile. Nel 2023 il World Leprosy Day si tiene domenica 29 gennaio 2023. La data è stata fortemente voluta dallo stesso Raoul Follereau.

L’idea della giornata era venuta a Raoul Follereau nel 1953: scelse l’anno seguente l’ultima domenica di gennaio, il 31 gennaio 1954, perché in quella data nelle chiese si leggeva un brano dal Vangelo di Matteo nel quale si racconta dell’incontro di Gesù con i lebbrosi.

«Organizzate l’epidemia del bene e che essa contamini il mondo. La battaglia della lebbra è solo un capitolo della lotta che tutti devono ingaggiare contro le vere lebbre della miseria, della fame, dell’egoismo, del fanatismo e della vigliaccheria». (Raoul Follereau)

Giornata mondiale dei malati di lebbra 2023, iniziative in Italia

In Italia è l’Associazione italiana amici di Raoul Follereau (AIFO) a occuparsi degli eventi dedicati alla giornata mondiale, assicurando assistenza ai malati. L’organizzazione non governativa si occupa di combattere la lebbra e ogni forma di emarginazione e ingiustizia collegabili a questa malattia infettiva. L’AIFO è nata nel 1961 grazie ai volontari ed è un organismo di cooperazione sanitaria internazionale partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con cui collabora attivamente, anche all’interno con il patrocinio dell’Uione Europea e del Ministero degli Affari Esteri italiano.

malati di lebbra
Fonte: Getty

L’edizione 2023 è la 70esima: il 29 gennaio 2023 saranno tante le piazze italiane e le parrocchie che ospiteranno un banchetto aderente all’iniziativa. Qui i volontari potranno spiegare le motivazioni della giornata mondiale e si potrà acquistare anche il Miele della Solidarietà. Il ricavato permetterà non solo di garantire diagnosi precoci, ma anche cure e assistenza durante la riabilitazione delle persone ammalate di lebbra.

Qui puoi trovare l’elenco completo con tutte le piazze che aderiscono in Italia al World Lebrosy Day 2023.

In occasione della Giornata mondiale dei malati di Lebbra, papa Francesco, in un messaggio per il convegno iniziato il 23 gennaio scorso all’Augustinianum, il pontefice chiede di non dimenticare la malattia che ancora oggi colpisce tante persone, nei luoghi più disagiati del mondo. Curare la lebbra, per il papa è come il buon samaritano che “si china per curare i più deboli e restituire loro i diritti negati e la dignità”. Mai dimenticare o scartare persone che vengono spesso emarginate: il papà sottolinea che spesso lo stigma continua “a provocare gravi violazioni dei diritti umani in varie parti del mondo”. E la sua speranza è che si possano “accompagnare, curare e sostenere i più fragili e deboli delle nostre società sviluppate”.

Fonti:

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Malattie infettive