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Discriminazione contro gli anziani: un problema da non sottovalutare

Ecco perché non bisogna sottovalutare il problema della discriminazione contro gli anziani.

Discriminazione contro gli anziani: un problema da non sottovalutare

Un nuovo studio condotto dall’Università di Alberta spiega perché è necessario non sottovalutare le discriminazioni subite dagli anziani. Nella nostra era moderna, molte società sono in effetti orientate alla gioventù, e non rispettano le persone anziane. Tutto ciò può avere però un grande impatto: i bambini vedono che le persone anziane non sono rispettate e crescono pensando che siano inutili, poi però si ritrovano ad avere 60 o 65 anni, e finiscono per pensare di non servire a nulla.

Se [gli anziani] pensano di essere inutili e noiosi, quanto è negativo questo per loro e la loro famiglia? Non fanno sport, non fanno volontariato, non continuano a lavorare se lo desiderano, perché avvertono questa discriminazione. Non escono a cercare un nuovo compagno se il loro coniuge è morto, perché pensano di essere i prossimi.

Per esaminare il problema, gli esperti hanno analizzato tutti gli studi esistenti sull’argomento, ed hanno scoperto che dal 48 al 91% di tutte le persone anziane intervistate sono state discriminate per la loro età, e il 50 – 98% delle persone più giovani ha ammesso di avere avuto pensieri o comportamenti discriminatori nei confronti delle persone anziane.

Proprio questi pensieri negativi e questi comportamenti discriminatori possono portare alla nascita di molti miti e pregiudizi. Ad esempio, si presume comunemente che i letti degli ospedali siano occupati dagli anziani, ma in realtà solo il 20% dei pazienti negli ospedali ha più di 65 anni. Inoltre, è anche ingiusto credere che gli anziani non siano produttivi, dal momento che moltissime persone over 65 lavorano o fanno volontariato.

Gli esperti sottolineano infine che le culture indigene rappresentano un tipo di società che non discrimina, ma anzi, apprezza i propri anziani:

Hanno sempre rispettato i loro anziani, li invitano alle riunioni, chiedono la loro guida, li eleggono a cariche importanti, hanno tempo per loro. Abbiamo perso molto di questo nel mondo moderno, perché siamo diventati omogeneizzati e concentrati sulla giovinezza.

via | ScienceDaily
Foto da Pixabay

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