
[blogo-gallery id=”551905″ layout=”photostory” title=”Un mondo di pasta” slug=”un-mondo-di-pasta” id=”551905″ total_images=”5″ photo=”0,1,2,3,4″]
Si presentano sotto spoglie differenti, ma tutte chiedono di ridurre il consumo di carboidrati: sono le diete low carb, spesso acclamate per la loro capacità di fare perdere peso velocemente, ma altrettanto spesso additate di potersi trasformare in una vera e propria minaccia per la salute. Ma quali sono i motivi per cui molti esperti le sconsigliano?
A ricordarli in occasione della diffusione dei risultati della ricerca Doxa “Diete low-carb: cosa ne pensano gli italiani”, è AIDEPI ̶ Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane. Ecco, quindi, i “difetti” delle diete a basso contenuto di carboidrati.
- L’approccio riduzionista è pericoloso. Una dieta equilibrata deve essere formata per il 45-60% da carboidrati, per il 15-20% da proteine e per il 25-30% da grassi.
- Apportano troppi grassi e troppe proteine animali.
- Il dimagrimento “lampo” fa tornare al peso precedente in un solo anno.
- Provocano chetosi.
- Sono associate all’effetto yo-yo.
- Aumentano i rischi cardiovascolari e tumorali.
- Trascurano vitamine e minerali importanti per la salute.
- Sono povere di fibre.
- Sono controindicate a chi fa sport.
Nell’infografica seguente i risultati dell’indagine Doxa.
Via e Foto | Comunicato stampa