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Come riconoscere la dermatite da pannolino

La dermatite da pannolino è una condizione comune tra i bambini piccoli ma anche tra gli anziani: ecco come riconoscerne i sintomi e curarla adeguatamente.

Come riconoscere la dermatite da pannolino

Fonte immagine: Mahesh Patel

La dermatite da pannolino è una comune forma di dermatite che si manifesta sul sedere del bambino: le immagini reperibili in rete la mostrano sotto forma di macchie rosse sulla pelle. Essa è generalmente associata a pannolini bagnati o cambiati poco frequentemente, alla sensibilità della delicata pelle dei neonati ed allo sfregamento della stessa.

Se è più comune nei bambini, tuttavia, la dermatite da pannolino riguarda anche gli anziani ed in genere chiunque indossi regolarmente un pannolino o un pannolone. Si tratta di una condizione piuttosto fastidiosa che può mettere in allarme, ma generalmente si risolve con semplici accorgimenti casalinghi e con l’eventuale applicazione di una crema.

Vediamo quanto dura e quali sono i rimedi più efficaci contro la dermatite da pannolino.

Dermatite da pannolino, i sintomi

Tale patologia costituisce una condizione piuttosto comune – può capitare a qualsiasi bambino – e non preoccupante che può rendere la pelle dell’area del pannolino dolorante, rossa e squamosa. La maggior parte dei casi migliora con semplici cambiamenti nella routine riguardante l’uso dello stesso. Come riconoscere la dermatite da pannolino? I segni ed i sintomi sono facilmente visibili. Consistono in

  • macchie rosa o rosse sulla pelle (di glutei, cosce e genitali)
  • pelle irritata o dolorante
  • macchie o vesciche nella zona del pannolino
  • macchie rosso vivo e talvolta piaghe aperte (che spesso sono molto dolorose)

Inoltre, un campanello di allarme può riscontrarsi nel fatto che il bambino appaia a disagio, pianga o si agiti specie durante il cambio del pannolino o quando la pelle sottostante viene lavata/toccata. A chi si stia chiedendo quanto può durare una dermatite da contatto di tale tipologia (dovuta, ovvero, a nuove gomme o alle resine utilizzate nella fabbricazione dei pannolini monouso) si può rispondere 3-4 giorni.

Fonte: Hatem Sayed

Le cause della dermatite da pannolino

Si stima che la maggior parte dei bambini utilizzi da 6 a 10 pannolini al giorno per i primi mesi di vita, e da 4 a 6 fino al momento del passaggio al vasino. Insomma, si tratta di un numero decisamente  considerevole. E’ probabile che, almeno una volta durante tale lasso di tempo, si verifichino delle eruzioni cutanee. Le cause più comuni della dermatite da pannolino sono le seguenti:

  • Pannolino bagnato o sporco troppo a lungo. Ciò causa un’irritazione da feci e urine nella zona in oggetto.
  • Sfregamento della pelle contro il pannolino o contro l’elastico di quest’ultimo.
  • Irritazione causata da un nuovo prodotto. Essendo delicata, la pelle del bambino può reagire con un’eruzione al contatto con un nuovo prodotto. Sia questo un nuovo detersivo per il bucato, un nuovo tipo di pannolino, delle diverse salviette per neonati. O, ancora, i conservanti in unguenti e creme, gli ingredienti all’interno del talco o degli olii.
  • Pelle sensibile. I bambini soggetti a diverse malattie della pelle, come la dermatite atopica o la dermatite seborroica, sono maggiormente predisposti a sviluppare la dermatite da pannolino.
  • Infezione batterica o da lievito. Può accadere che un’infezione, da un punto definito del corpo, possa diffondersi nella regione circostante. L’area coperta dal pannolino, essendo umida e calda, è terreno fertile per il proliferare di lieviti e batteri.
  • Introduzione di nuovi alimenti. I cambiamenti nella dieta del bambino possono incidere sulla comparsa della dermatite da pannolino in quanto tendono ad influenzare la consistenza delle feci. Nel caso in cui il neonato sia allattato al seno, la dermatite si può sviluppare in risposta a qualcosa che la madre ha mangiato.
  • Uso di antibiotici. Gli antibiotici uccidono tutti i batteri, non fanno differenza tra quelli buoni e quelli cattivi. Può accadere, quindi, che vadano ad esaurirsi proprio quelli che tengono a bada la crescita del lievito.

Come si cura la dermatite da pannolino

Come curare la dermatite da pannolino? Il miglior trattamento per la dermatite da pannolino è mantenere la pelle del bambino il più pulita e asciutta possibile. Se questa dovesse persistere, sotto il controllo del medico si può pensare di ricorrere, a seconda dell’origine della stessa, all’applicazione di una crema leggera all’idrocortisone (steroide), di una crema antimicotica o di antibiotici topici o orali. Alcuni pediatri sono soliti consigliare l’eosina, una soluzione da tamponare sulla zona interessata dalla dermatite. Si tratta di farmaci che è bene assumere solo se sono il pediatra o il dermatologo a prescrivere in quanto non sono esenti da controindicazioni.

Quando si tratta di curare la dermatite da pannolino, vale la regola del “meno è meglio”. Evita l’uso di prodotti altamente profumati, come gli ammorbidenti ad esempio. I prodotti senza profumo sono molto meno irritanti per i bambini. Inoltre, è meglio fare indossare al piccolo vestiti traspiranti.

Rimedi naturali

Non sempre è necessario ricorrere a cure mediche. Come accennato sopra, a volte bastano alcuni semplici accorgimenti o rimedi casalinghi per risolvere la situazione. Come ad esempio:

  • Mantenere l’area del pannolino pulita e asciutta. E, magari, applicare dopo la pulizia ossido di zinco e vaselina, prodotti che proteggono la pelle dall’umidità.
  • Aumentare l’esposizione all’aria nella zona sottostante il pannolino. Come evitare gli arrossamenti da pannolino? Magari lasciando il bimbo senza pannolino per brevi intervalli di tempo, evitando i copri pannolini o usando pannolini di una taglia più grande.
  • Fare il bagnetto tutti i giorni. Almeno fino a quando la dermatite non scompare, è bene lavare il piccolo tutti i giorni con acqua tiepida e un sapone delicato e privo di profumo.

Quale crema usare per la dermatite da pannolino?

Esistono numerosi farmaci per la dermatite da pannolino senza prescrizione medica. Tuttavia, è sempre consigliabile rivolgersi al medico per ottenere consigli specifici. Una crema per dermatite da pannolino a base di ossido di zinco è solitamente la più efficace (ecco a cosa serve la pasta di Fissan). Non è un caso che l’ossido di zinco sia un ingrediente comune in molti prodotti destinati a tale uso. Solitamente il prodotto si applica sulla zona interessata durante il giorno. Unguenti, paste o creme, pur efficaci, creano una barriera e non permettono il passaggio dell’aria. Per questo motivo le creme sono da preferire.

Fonte: anncapictures

Prevenzione

Il modo migliore per prevenire la dermatite da pannolino è mantenere l’area del pannolino igienizzata e asciutta. Tra gli accorgimenti più utili c’è:

  • frequente cambio del pannolino
  • risciacquo della pelle ad ogni cambio
  • non sfregare la zona quando la si asciuga
  • lasciare che la pelle si asciughi completamente prima di mettere un altro pannolino
  • non stringere troppo il pannolino
  • lavarsi bene le mani dopo avere effettuato il cambio al fine di evitare la diffusione di batteri o lieviti ad altre parti del corpo

Si tratta di buone abitudini che sarebbe il caso di mettere in atto a prescindere.

Pannolini lavabili o usa e getta?

Ci si chiede spesso se, per evitare la comparsa di tale problematica, sia meglio usare i pannolini usa e getta o quelli lavabili. In realtà, non ci sono prove convincenti sul fatto che un tipo sia migliore dell’altro in termini di prevenzione. Ciò che fa la differenza, infatti, è sempre e comunque la pulizia della zona che questi vanno a coprire. Nel caso in cui si usino i secondi, tuttavia, è consigliabile sciacquarli due o tre volte per rimuovere tutto il sapone.

Conclusioni

La dermatite da pannolino è una condizione comune che generalmente si verifica quando la pelle sensibile intorno all’area del pannolino è a contatto a lungo con l’urina o le feci. Questo può rendere la pelle arrossata, dolorante o con piaghe. In genere la situazione si risolve ricorrendo a rimedi naturali, semplici accorgimenti casalinghi o un trattamento adeguato. Tuttavia, se entro un paio di giorni non migliora o se peggiora, è bene contattare il medico. Nonostante banale e spesso transitoria, infatti, non si deve prendere sotto gamba per il rischio di complicanze infettive che comporta. A seconda del tipo di eruzione cutanea, il medico può scegliere di prescrivere una crema antimicotica o una crema antibiotica o può consigliare delle modifiche alla routine dei pannolini.

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