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Depressione post-partum colpisce anche i papà

Come riconoscere i sintomi della depressione post-partum maschile.

Depressione post-partum colpisce anche i papà


Depressione post-partum: colpisce le donne ed in misura minore anche gli uomini. Se sulla depressione che affligge le donne dopo il parto sono stati effettuati diversi studi, della depressione maschile si sa ancora poco. Eppure, secondo una recente ricerca dell’Università del Michigan, i papà depressi hanno difficoltà a relazionarsi con il bambino.

Ad esempio, evitano di leggere ad alta voce al figlio e sono addirittura più propensi a sculacciarlo rispetto ai papà non colpiti da depressione. Gli uomini più a rischio sono i disoccupati e gli uomini che fanno uso di sostanze stupefacenti o ancora gli alcolizzati. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association, circa il 10% dei neopapà soffre di depressione post-partum.

Il tasso di depressione è più alto tra i padri con bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 6 mesi. L’ultimo studio sull’argomento è stato condotto dai ricercatori della New York University School ed ha fatto luce sugli effetti della depressione paterna sul bambino. La ricerca, a cura di Michael Weitzman, docente di pediatria, ha rivelato che il 6% dei bambini con genitori depressi sviluppa disturbi comportamentali.

Fondamentale saper riconoscere i sintomi e chiedere aiuto ad uno psicologo. I sintomi più comuni della depressione post-partum negli uomini sono insonnia ed altri disturbi del sonno, senso di affaticamento (ci si sente privi di energia), tristezza, angoscia, irritabilità. In genere i papà depressi tendono ad autoescludersi dalla vita familiare.

Secondo gli psicologi, bisogna aiutare entrambi i genitori dopo il parto con l’adeguato supporto psicologico. In particolare, è fondamentale che anche il padre abbia un ruolo attivo ed il più possibile partecipe del nuovo equilibrio familiare dopo il parto.

Via | Well blog New York Times
Foto | Flickr

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