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Come si cura la candidosi

La candidosi è un tipo di micosi provocato dai lieviti del genere “Candida”. L'infezione può colpire non solo le zone genitali maschili e femminili, ma anche la bocca, l’intestino e altre parti del corpo. Ma come si cura la candidosi? Solitamente l'infezione viene trattata mediante l’utilizzo di farmaci antimicotici, ai quali è possibile abbinare dei cambiamenti nella dieta e l’adozione di alcune soluzioni naturali.

Come si cura la candidosi

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Come si cura la candidosi? Esistono dei rimedi naturali che possano aiutarci a combattere questa malattia? Chi si trova alle prese con il prurito e il bruciore causati dalla candida, non può dare a meno di porsi simili domande. La candidosi è un’infezione fungina causata da un lievito del genere “Candida”. Nella maggior parte dei casi, il fungo responsabile dell’infezione è il cosiddetto “Candida albicans“, un micete che cresce normalmente sul nostro corpo, sulla pelle, nelle mucose, nell’area vaginale e nell’apparato digerente, senza causare alcun tipo di danno.

Talvolta, i lieviti Candida possono però proliferare in maniera eccessiva, in un processo di transizione che, da commensale, rende questo fungo saprofita il principale responsabile di un’infezione che può colpire le mucose, i genitali, il cavo orale, l’esofago e altre parti del corpo.

In alcuni casi, l’infezione può colpire anche gli organi interni, come reni, cervello, stomaco, esofago e cuore, con conseguenze talvolta anche molto gravi.

Per quale motivo si prende la candida?

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In condizioni normali, i batteri buoni del corpo aiutano a prevenire la proliferazione del lievito responsabile della candidosi.

Tuttavia, in alcuni momenti della vita questo particolare equilibrio viene meno. Ciò può accadere, ad esempio, a causa dell’assunzione prolungata di farmaci, durante periodi di eccessivo stress o stanchezza o a causa di alterazioni delle normali difese immunitarie dovute a malattie come il diabete.

In casi simili, si può andare incontro alla cosiddetta “candidosi”.

In gran parte dei casi (circa il 60-80% del totale), le infezioni di questo tipo sono causate dal lievito Candida albicans, ma anche alcune specie “non-albicans” possono provocare la candidosi.

Tra queste rientra la Candida glabrata, che – come altre forme di candida non albicans – risulta sempre più coinvolta nello sviluppo delle infezioni, probabilmente a causa di un utilizzo spesso inappropriato di rimedi antimicotici che potrebbero rendere i funghi più resistenti e difficili da debellare.

Oltre che in maniera endogena, la candida può svilupparsi anche in seguito al contagio, che può avvenire per via sessuale o attraverso la condivisione di oggetti personali, come asciugamani o biancheria intima.

Sintomi

A seconda della sede colpita, l’infezione può causare una serie di sintomi fastidiosi. Ad esempio, le infezioni genitali (come la candida vaginale) possono provocare prurito genitale (sia interno che esterno) e bruciore intimo, perdite e secrezioni simili a ricotta, dolore durante i rapporti intimi e difficoltà durante la minzione.

Il presenza di una diagnosi di candidosi, sarà importante trattare il problema da più fronti.

Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, la candida non passa da sola, perlomeno non senza un adeguato trattamento, per cui è essenziale non sottovalutare il problema e affrontarlo con i mezzi più adatti.

Ma come si cura la candida albicans? Di seguito vedremo quali sono i farmaci impiegati per il trattamento dell’infezione, i rimedi naturali antifungini più efficaci e alcuni consigli per affrontare al meglio questa fastidiosa malattia.

Trattamento

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Quali farmaci prendere per la candida? Il tipo di trattamento adottato dipenderà dall’area colpita dall’infezione. In tutti i casi, però, per la cura della candida si fa ricorso a dei farmaci ad azione antifungina (antimicotici), che a seconda dei casi possono essere somministrati per via orale o sotto forma di creme e unguenti ad azione topica.

Tra i farmaci più spesso impiegati vi sono quelli di tipo azolico o azoli (miconazolo, itraconazolo, fluconazolo) e nistatina.

Come si cura la candidosi femminile

Nei casi di candidosi vaginale, generalmente il trattamento viene somministrato per via locale, quindi direttamente all’interno della vagina mediante prodotti appositi, come creme o ovuli vaginali.

In alcuni casi può rendersi necessario anche un trattamento per via orale a base di fluconazolo, la cui somministrazione potrebbe essere ripetuta in più dosi, qualora la cura non dovesse risultare efficace durante il primo ciclo di trattamento.

Come si cura la candida in gravidanza

Anche in gravidanza è possibile sviluppare questa spiacevole micosi, ma fortunatamente la malattia non sembrerebbe comportare dei seri rischi.

Ciò non significa che non debba essere curata in modo adeguato. Tra i farmaci sicuri in gravidanza per curare la candidosi rientrano diversi antifungini ad applicazione topica, da utilizzare sotto forma di creme vaginali, unguenti o ovuli.

Come si cura la candida nell’uomo

Proprio come nella donna, anche nell’uomo con candidosi genitale possono insorgere una serie di disturbi molto fastidiosi, a cominciare dal bruciore e dalla sensazione di prurito, che si acuiscono soprattutto dopo i rapporti sessuali.

La malattia può essere trattata mediante l’applicazione di creme antifungine sulla parte o mediante l’assunzione di farmaci orali.

In tutti i casi, i partner dovranno evitare di avere dei rapporti sessuali, per non rischiare di contagiarsi a vicenda innescando quello che viene definito come un “effetto ping-pong”.

Come si cura la candidosi orale

Come la candidosi genitale, anche quella orale viene trattata mediante la somministrazione di farmaci antimicotici.

Anche in questo caso, si consiglia solitamente l’applicazione topica (all’interno della bocca) di un farmaco ad azione antifungina. La scelta dell’antimicotico più adatto dipenderà dalla severità dei sintomi.

Come si cura la candidosi esofagea

Il trattamento per la candidosi dell’esofago si basa generalmente sulla somministrazione di fluconazolo, che agisce rallentando e inibendo la proliferazione dei lieviti.

Di solito questo farmaco viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse o in forma liquida.

Come si cura la candidosi intestinale

Anche in questo caso, i farmaci d’elezione sono gli antimicotici, che dovranno essere scelti e consigliati dal medico sulla base della situazione specifica.

Come vedremo, però, anche dei piccoli cambiamenti nella dieta potrebbero aiutare a ridurre i sintomi della candidosi, per cui sarà bene chiedere consiglio al medico o a un nutrizionista, per conoscere la lista degli alimenti benefici e quella dei cibi da evitare con la candida.

Come si cura la candida glabrata

Il micete Candida Albicans non è il solo responsabile dello sviluppo delle candidosi. Anche altri funghi possono proliferare in maniera eccessiva e dare origine alla malattia.

Tra questi rientra il lievito Candida Glabrata, che sta diventando sempre più resistente ai farmaci azolici, gli antifungini più spesso impiegati per il trattamento di questo tipo di infezioni.

Anche in questo caso, sarà dunque il medico a suggerire l’antimicotico più adatto, da somministrare sotto forma di pillole o supposte.

Dieta anti candida

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Esistono degli alimenti che aiutano a combattere la candidosi? In realtà, ad oggi non vi sono sufficienti prove scientifiche in grado di supportare l’idea secondo cui modificare la propria dieta possa curare la candidosi.

Ciononostante, molte persone sembrano trarre giovamento da alcune modifiche, potenzialmente capaci di inibire l’eccessiva crescita dei funghi responsabili della malattia.

Tra i cambiamenti da adottare vi sarebbero:

  • Consumare più cibi antinfiammatori
  • Assumere frutta a basso contenuto di zuccheri e verdure non amidacee, sempre fresche e di stagione
  • Consumare alimenti ricchi di fibre e cereali integrali
  • Evitare gli alimenti zuccherati: si ritiene che un consumo elevato di zuccheri possa aggravare le infezioni da candida nelle persone con delle difese immunitarie deboli
  • Bere succo di mirtillo rosso, in grado di alleviare le infezioni del tratto urinario grazie alla sua azione antiossidante
  • Consumare cibi leggeri e di facile digestione.

Candida: cibi da evitare

Secondo coloro che ne sostengono l’efficacia, una dieta contro la candidosi dovrebbe inoltre escludere i seguenti alimenti:

  • Frutta altamente zuccherina
  • Alimenti fritti o troppo grassi
  • Cibi contenenti glutine
  • Latticini e prodotti lattiero-caseari
  • Frutta secca, come arachidi, noci e pistacchi
  • Additivi alimentari
  • Caffeina e cioccolato.

Prima di apportare delle importanti modifiche alla propria dieta, è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.

Se ti stai domandando come curare la candida senza andare dal ginecologo, adottando magari dei cambiamenti alimentari o assumendo dei rimedi naturali, il consiglio che ti diamo è dunque quello di evitare l’automedicazione e di affidarti ai consigli dello specialista.

Rimedi naturali per la candida

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Come si cura la candida in modo naturale? Pur rimanendo valido il consiglio di consultare il proprio ginecologo o medico curante prima di optare per l’automedicazione, può senz’altro essere utile ricordare che alcuni rimedi naturali possono esercitare un’azione fungicida, rivelandosi utili nella lotta contro la candidosi. Tra questi segnaliamo:

  • Oli essenziali: l’olio essenziale di origano, il tea tree oil (spesso impiegato per ridurre il prurito da candida), l’olio essenziale di lavanda e quello di menta piperita esercitano effetti antimicotici, e potrebbero inibire la crescita dei funghi responsabili dell’infezione.
  • Pseudowintera colorata: indicata come antimicotico naturale per la candida. La pianta possiede proprietà antimicotiche, per cui potrebbe coadiuvare il trattamento della malattia.
  • Semi di pompelmo: possono aiutare a contrastare la proliferazione e la conseguente azione dannosa di funghi e batteri, ragion per cui vengono spesso impiegati nel trattamento di infezioni da lieviti, cistiti e altre condizioni.

In tutti i casi, se stai valutando l’idea di assumere dei rimedi naturali per trattare la candidosi, prima di farlo ti consigliamo di parlarne con il medico, e di tenere in considerazione le possibili interazioni con i farmaci che stai già assumendo.

Come lavarsi quando si ha la candida?

La candidosi può causare molto bruciore e prurito. Evitare di grattare la parte può essere un’impresa ardua, ma è importante resistere a questa tentazione.

Per ridurre i sintomi dell’infezione, è importante seguire un’attenta igiene intima, utilizzando prodotti delicati e appositamente formulati per alleviare il disturbo.

Se avverti molto prurito, potrebbe essere utile applicare un impacco fresco sulla parte. In alternativa, puoi lavare la zona con acqua fresca o leggermente tiepida. Non eccedere con i lavaggi però, in quanto potresti ottenere l’effetto contrario rispetto a quello desiderato. E ricorda di usare un detergente naturale, delicato e privo di profumi.

Per quanto riguarda la scelta della biancheria intima, utilizza quella di cotone e, se possibile, prova a dormire senza slip.

Candida: tempi di guarigione

Quanto tempo ci mette a passare la candida? Grazie a un trattamento antimicotico mirato, la candida dovrebbe guarire in un periodo che va dai 3 giorni a 2 settimane, a seconda della gravità della malattia.

È importante trattare l’infezione sin dalle sue primissime manifestazioni, in modo da ridurre la durata della malattia ed evitare un aggravamento dei sintomi.

Fonti

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