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Candidosi: sintomi, cause e cure

La candidosi è una malattia che può colpire uomini e donne, inclusi anziani e bambini. Si tratta di una forma di micosi generalmente non grave che, se non trattata, può però causare dei seri rischi per la salute. La malattia può colpire le mucose del corpo, la bocca, le zone intime e la pelle.

Candidosi: sintomi, cause e cure

Fonte immagine: Pixabay

La candidosi è un’infezione provocata dalla proliferazione incontrollata di un micete (o lievito) che si trova normalmente sul nostro corpo e sulla pelle. Questa condizione è anche nota come “infezione da Candida” o “candidiasi”, ma viene più spesso definita semplicemente “Candida”, dal nome del micete responsabile dei sintomi della malattia.

Spesso si tende a credere che la “candida” sia un problema esclusivamente femminile, ma in realtà l’infezione può colpire sia uomini che donne, sebbene queste ultime tendano a sviluppare la malattia con una maggiore frequenza.

In questo articolo vedremo per quale motivo si prende la candida, quali organi colpisce e quali sono i sintomi della candidosi nell’uomo e nella donna.

Per prima cosa, però, conosciamo da vicino il fungo che risulta più spesso responsabile della candidiasi, il micete Candida albicans.

Candida albicans: caratteristiche

Sappiamo che la candidiasi è un’infezione causata dalla proliferazione di un fungo. Spesso si tratta del micete saprofita Candida albicans. Quest’ultimo fa parte della famiglia dei saccaromiceti (Saccharomyces), e si trova normalmente nel nostro corpo, in zone come la bocca, la gola, il tratto gastrointestinale, sulla pelle e sulle aree genitali nell’uomo e nella donna.

In condizioni normali, questo fungo non causa alcun tipo di disturbo o problema, in quanto vive in perfetto equilibrio con il nostro organismo.

In alcuni periodi della vita, però, il delicato equilibrio che regna nei microambienti del nostro corpo può alterarsi. Ciò può accadere, ad esempio:

  • Durante una terapia farmacologica (più spesso antibiotica) particolarmente prolungata e aggressiva
  • Nei periodi di forte stress psico-fisico
  • In presenza di malattie che compromettono le normali difese immunitarie, come il Lupus e l’Artrite reumatoide.

In momenti del genere, la presenza del fungo Candida Albicans potrebbe crescere in modo incontrollato, causando una serie di manifestazioni che, tra le tante aree, possono coinvolgere la bocca (candidosi orale), le parti intime (candidosi vaginale) o l’apparato intestinale (candidosi intestinale).

Candidosi: cause e fattori di rischio

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Come anticipato, la candidosi tende a colpire con maggior frequenza le donne. Si ritiene che la malattia colpisca il 75% delle donne in età fertile. Tuttavia, il disturbo può interessare anche gli uomini. Si è inoltre riscontrata l’esistenza di un legame tra candidosi orale e HIV o AIDS, per cui coloro che sono affetti da questa condizione tendono a sviluppare più spesso l’infezione dal Candida. I rischi sono più alti anche per le persone con diabete mellito, a causa delle alterazioni nell’equilibrio glicemico.

La malattia colpisce più frequentemente anche coloro che seguono delle terapie antibiotiche, in quanto questi tipi di farmaci eliminano i batteri che normalmente difendono l’organismo dal rischio di proliferazione del fungo, lasciando spazio a quest’ultimo per moltiplicarsi in maniera incontrollata.

Sempre legata alle difese immunitarie non ancora sufficientemente forti è anche la candidosi da pannolino, una forma di candidosi ano-genitale che si verifica spesso nei bambini molto piccoli.

La malattia colpisce con una certa frequenza anche le donne in menopausa (a causa dell’alterazione dei livelli del pH vaginale) e quelle in gravidanza, per via dei cambiamenti ormonali cui vanno incontro.

La candida può colpire anche chi non presenta particolari patologie o condizioni mediche. Può ad esempio manifestarsi a causa dell’utilizzo di lavande vaginali, per via di un eccessivo consumo di zuccheri, oppure può manifestarsi durante dei periodi di intenso stress fisico e mentale. Si parla in tal caso di “candida da stress”.

La malattia può anche essere trasmessa attraverso rapporti sessuali non protetti con un partner infetto. Quando l’infezione colpisce i genitali maschili e femminili, è importante evitare qualsiasi tipo di rapporto sessuale, o utilizzare apposite protezioni finché l’infezione non sarà guarita.

Candidosi: sintomi nell’uomo e nella donna

Candidosi
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I sintomi della candida possono differire a seconda della mucosa e dell’area colpita. Di seguito vedremo quali sono i sintomi della candidosi inguinale (vulvo-vaginale o candidosi uretrale maschile), quelli della candida orale, della candida cutanea e i sintomi della candidosi gastro-intestinale.

Sintomi della candidosi vaginale nelle donne

In presenza di candidosi vulvare, ovvero quando l’infezione colpisce l’area vulvo-vaginale, si possono verificare sintomi come:

  • Bruciore durante la minzione
  • Dolore durante i rapporti sessuali
  • Prurito
  • Perdita di secrezioni bianche simili a ricotta
  • Arrossamento della zona genitale.

Sintomi di candidosi nell’uomo

Come nella donna, anche nell’uomo la “candida” può causare una serie di spiacevoli sintomi che è bene non trascurare, per non rischiare di trasmettere la malattia ai propri partner sessuali. Tra i sintomi più comuni negli uomini vi sono:

  • Arrossamento dei genitali
  • Eruzione cutanea
  • Bruciore
  • Perdite biancastre intorno al prepuzio.

Come si manifesta la candida in bocca?

L’infezione da Candida può riguardare non solo le parti intime, ma anche la bocca, causando una condizione nota come candidosi orale o “mughetto”, per via del caratteristico colore bianco che assumono bocca e lingua in presenza di questa condizione. Nei casi più gravi, la malattia può coinvolgere anche l’esofago. Tra i sintomi della candida orale vi sono:

  • Presenza di macchie bianche, con consistenza cremosa all’interno della bocca
  • Dolore
  • Lesioni e arrossamento agli angoli della bocca
  • Sensazione di avere del cotone in bocca
  • Alterazione o perdita del gusto
  • Cambiamenti nel colore della lingua, che apparirà anche più liscia.

Candidosi esofagea: sintomi

Quando l’infezione si estende al tratto gastro-intestinale si parla di candidosi esofagea (o esofagite da Candida). Questa condizione può manifestarsi con i seguenti sintomi:

  • Bruciore
  • Disfagia, o difficoltà nella deglutizione
  • Odinofagia, deglutizione dolorosa
  • Sensazione di pienezza allo stomaco
  • Meteorismo
  • Dolore allo stomaco con spasmi
  • Diarrea.

Candidosi cutanea: sintomi

Quando si verifica una crescita eccessiva del fungo Candida sulla pelle, possono verificarsi delle infezioni cutanee, che si localizzano più spesso sulle pieghe del corpo, ad esempio sotto le ascelle, nella zona inguinale o sotto al seno.

In questi casi, il sintomo principale è rappresentato dalla comparsa di un’eruzione cutanea, ma possono aggiungersi anche altri disturbi come:

  • Sensazione di bruciore
  • Prurito
  • Arrossamento della pelle.

I sintomi della candida possono avere una durata variabile a seconda della gravità dell’infezione e dello stato di salute del paziente. Solitamente, con i dovuti trattamenti, i sintomi tendono a guarire nell’arco di pochi giorni o di qualche settimana, ma nelle persone immunodepresse potrebbero avere una durata maggiore e/o aprire la strada a complicanze anche molto gravi.

Rischi e complicazioni

Sebbene si tratti di una malattia fastidiosa, nella maggior parte dei casi la Candida non causa gravi conseguenze, se adeguatamente trattata. Qualora non venisse riconosciuta e curata, la malattia potrebbe però protrarsi per lungo tempo, comportando un’infiammazione cronica che, a sua volta, potrebbe provocare diversi danni alla salute.

Talvolta, nei pazienti con un sistema immunitario molto debole, si può anche andare incontro a forme più gravi di infezioni da candida.

Ciò riguarda, ad esempio, i pazienti immunocompromessi o con malattie che indeboliscono le normali difese dell’organismo, i quali possono sviluppare una forma di candidosi sistemica più invasiva (candidemia), che può arrivare a coinvolgere l’esofago, l’intestino e altri organi, come i reni, il cuore, le ossa, le articolazioni e persino il cervello.

Questo tipo di infezione è detto candidosi muco-cutanea generalizzata. Le forme di candida invasiva rappresentano una frequente causa di mortalità nelle persone con sistema immunitario compromesso a causa di patologie come i tumori.

Diagnosi

Nelle fasi iniziali della malattia, la candidosi potrebbe passare inosservata, in quanto i sintomi potrebbero essere lievi o poco specifici. Per questa ragione è spesso difficile riuscire a individuare la malattia in tempi precoci. Cosa fare se si pensa di avere la candida? Se presenti i sintomi che abbiamo appena esaminato, sarà necessario rivolgersi al medico di base, a un dermatologo o a un ginecologo.

Un professionista potrà analizzare le lesioni e i sintomi manifestati, e potrà eseguire un esame colturale mediante tampone e altri esami più approfonditi.

Qual è la cura per la candida?

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Dal momento che la malattia potrebbe avere delle gravi conseguenze per la salute, specialmente in coloro che hanno delle basse difese immunitarie, è importante avviare al più preso un trattamento antimicotico a base di farmaci da assumere sia per via orale che ad applicazione topica, come creme, gel o ovuli vaginali.

Il trattamento può avere una durata che va da 7-14 giorni ad alcune settimane, durante le quali sarà necessario ripristinare l’equilibrio della flora batterica vaginale.

Nei casi di candidosi muco-cutanea generalizzata, ovvero quando l’infezione di estende ad altri organi, può rendersi necessario un trattamento più aggressivo, solitamente somministrato in ospedale.

Rimedi naturali e dieta

Per combattere la candida, c’è chi propone di optare per dei cambiamenti nella dieta. Ad esempio, sarebbero da bandire alimenti come:

  • Zuccheri
  • Cibi lievitati
  • bevande alcoliche
  • Arachidi
  • Cibi affumicati
  • Aceto
  • Formaggi stagionati e a pasta dura.

Ben vengano, invece, gli yogurt senza zucchero, l’aglio, la curcuma, il miso, il pesce, il riso e le verdure. In campo fitoterapico, invece, si consigliano spesso oli essenziali contro la candida, come quello di menta, il tea tree oil, l’olio essenziale di timo e quello di origano, o anche rimedi naturali come l’echinacea, il finocchio, propoli, anice e cumino.

Prima di affidarti a rimedi naturali, ti consigliamo di consultare il tuo medico curante o uno specialista, per individuare e curare la candidosi nel mondo più adeguato possibile.

Prevenzione

Sapere per quale motivo viene la candida, rappresenta già un ottimo punto di partenza per riuscire a evitare questa malattia. Quando il prezioso equilibrio del nostro corpo risulta alterato, ad esempio a causa di una terapia antibiotica o di un periodo di forte stress fisico e mentale, si può andare incontro allo sviluppo dell’infezione micotica.

Per prevenire questa condizione, è quindi importante:

  • Prendersi cura della propria salute e del proprio benessere
  • Seguire le terapie prescritte dal medico, specialmente nel caso in cui vi siano delle malattie che compromettono le normali difese immunitarie
  • Attuare una corretta e attenta igiene personale e intima.

A questo proposito, sarà bene utilizzare dei detergenti acidi e adatti per le zone intime femminili e maschili. Inoltre, è consigliato l’utilizzo di biancheria intima di cotone. Durante i rapporti sessuali, è infine importante utilizzare un preservativo maschile o femminile, in modo da proteggersi dal rischio di contagio qualora dovessero esservi dei segnali che facciano supporre la presenza di un’infezione da Candida.

Fonti

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