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Come fare passare il singhiozzo

Perché viene il singhiozzo, e soprattutto, come farlo passare? Se il singhiozzo sembra non voler passare più, la buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, questo fenomeno è dovuto a cause del tutto innocue. Il singhiozzo dovrebbe passare nel giro di qualche secondo in modo spontaneo, ma vuoi farlo sparire più rapidamente con dei rimedi naturali efficaci, come trattenere il respiro per alcuni secondi, bere un cucchiaino di succo di limone o dell’acqua fredda a piccoli sorsi.

Come fare passare il singhiozzo

Fonte immagine: Pixabay

Come far passare il singhiozzo? Probabilmente anche a te sarà capitato di non riuscire a far passare subito un fastidioso singhiozzo. Certe volte, questo disturbo apparentemente banale può causare molto disagio, e protrarsi per ben più di un paio di minuti.

Nei casi più estremi, il singhiozzo può durare anche per ore, giorni o persino per anni. Ne sa qualcosa il signor Charles Osborne, vincitore di un Guinness dei primati del quale avrebbe fatto volentieri a meno: l’uomo, infatti, ha sofferto di singhiozzo per ben 68 anni.

Ma esattamente a cosa è dovuto questo strano disturbo? Ed è vero che dire “viola” fa passare il singhiozzo o che esistono delle “collaudatissime” filastrocche in grado di placarlo del tutto?

Vediamo le risposte a tutte le nostre domande in merito a questo comune e fastidioso fenomeno, e cerchiamo di capire come far passare un singhiozzo persistente.

Perché viene il singhiozzo?

In poche parole, il singhiozzo è un fenomeno innescato da una contrazione involontaria del diaframma, ovvero il muscolo respiratorio dalla forma a cupola che separa il torace dagli organi dell’addome.

Quando hai il singhiozzo, in realtà si verifica un’irritazione del nervo frenico (che ha il compito di controllare le contrazioni del diaframma), e vengono coinvolte parti del sistema nervoso.

Ciò darà origine alla serie di movimenti involontari e ricorrenti che caratterizzano, per l’appunto, il singhiozzo.

Cosa fa irritare il nervo frenico?

Alcuni fattori piuttosto comuni possono innescare il singhiozzo. Fra i più frequenti vi sono:

  • L’assunzione eccessiva di bevande alcoliche
  • Bere bevande ghiacciate o troppo calde
  • Sbalzi di temperatura repentini
  • Assumere cibi piccanti
  • Mangiare troppo in fretta
  • Emozioni intense, come la paura, lo stress, l’ansia o il nervosismo.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di un disturbo banale, che tende a sparire nell’arco di qualche secondo o al massimo in un paio di minuti.

Ma quando il singhiozzo non passa, cosa potrebbe voler dire?

Quando il singhiozzo è preoccupante?

Un singhiozzo senza sosta o cronico, potrebbe essere la spia di un problema di salute da non trascurare. Il disturbo, infatti, potrebbe essere dovuto a condizioni mediche come:

  • Pericardite, ovvero un’infiammazione del pericardio
  • Pleurite, l’infiammazione della pleura
  • Reflusso gastroesofageo
  • Alcolismo
  • Gastrite e altre malattie dell’intestino
  • Epatite
  • Malattie che coinvolgono il sistema nervoso centrale
  • Cancro al fegato.

Anche alcuni farmaci possono causare il singhiozzo.

Cosa si può fare per far passare il singhiozzo?

Fonte: Pixabay

È bene ricordare che solo di rado il singhiozzo può indicare la presenza di una malattia. Il più delle volte, questo fenomeno è dovuto a cause assolutamente innocue. Ciò non toglie che un singhiozzo che dura per più di qualche minuto può comunque risultare stressante e fastidioso.

La buona notizia è che esistono dei trucchi anti-singhiozzo, alcuni dei quali hanno una tradizione millenaria alle spalle. Se in questo momento non riesci proprio a smettere di fare “hic”, prova uno di questi metodi infallibili contro il singhiozzo:

  1. Fai un bel respiro e trattieni il fiato per 10 – 25 secondi. Ripeti per 3 o 4 volte di seguito. Questo trucco, proposto per la prima volta da Ippocrate la bellezza di 2000 anni fa, aiuta a far rilassare il diaframma e ridurre il disturbo
  2. Bere dei piccoli sorsi di acqua fredda
  3. Respirare in un sacchetto di carta
  4. Assumere un cucchiaino di aceto, di zucchero o di succo di limone
  5. Sottoporsi a delle sedute di agopuntura, un metodo indicato nei casi di singhiozzo cronico e persistente
  6. Eseguire la manovra di Valsalva, che consiste nell’inspirare profondamente, tappare il naso con le dita ed espirare contraendo i muscoli dell’addome, mantenendo la bocca chiusa.

La filastrocca sul singhiozzo

Quando niente sembra funzionare, un rimedio insolito è quello di recitare la famosa filastrocca per far passare il singhiozzo:

Oh singhiozzo, oh mio singhiozzo

vai nel mare, vai nel pozzo;

vai dal pozzo alla fontana,

vai nel cuor di chi mi ama.

Chi mi ama se lo tenga

o se no che mi rivenga!

Non sarà un rimedio medico vero e proprio, ma teoricamente, ripetendo la filastrocca velocemente potresti far rilassare il diaframma e ridurre il singhiozzo. Potrai ottenere lo stesso risultato cantando una canzoncina o pronunciando uno scioglilingua.

Tentar non nuoce, giusto?

Quanto tempo dura il singhiozzo?

Abbiamo visto che non esiste una durata standard: nella stragrande maggioranza dei casi, il singhiozzo dura qualche secondo o un paio di minuti, ma potrebbe protrarsi anche per ore, giorni o persino per diversi anni.

Se il singhiozzo non dovesse sparire entro 48 ore, o se tende a manifestarsi con una certa frequenza e insistenza, è importante parlarne con il medico di riferimento, in modo da individuare la causa scatenante.

Un singhiozzo che non passa con i metodi naturali che abbiamo appena visto, potrebbe richiedere maggiore attenzione. Se non trattato, il problema potrebbe peraltro influenzare la vita quotidiana in molti modi, compromettendone la qualità del sonno, la capacità di concentrazione e anche l’umore.

Nei casi gravi di singhiozzo, il medico potrebbe consigliare appositi farmaci o trattamenti mirati a ridurre l’entità del problema.

Fonti

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