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Chi soffre di allergie può fare il vaccino anti Covid?

Chi soffre di allergie può fare il vaccino anti Covid? La risposta è si, ma con le dovute eccezion. Scopri cosa spiegano gli esperti

Chi soffre di allergie può fare il vaccino anti Covid?

Chi soffre di allergie può fare il vaccino anti Covid? E in quali casi è necessario consultare il medico, o ancor meglio rivolgersi a uno specialista, prima di prenotare il vaccino? Da alcuni mesi a questa parte, molte persone hanno manifestato una certa paura nei confronti dei vaccini, a causa delle numerose reazioni avverse segnalate. A cercare di fare chiarezza sulla questione è un nuovo studio condotto dagli allergologi del Massachusetts General Hospital (Mgh) e pubblicato sul “Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice”.

Gli autori hanno preso in esame un campione di 60.000 persone che avevano ricevuto i vaccini Johnson&Johnson, il Pfizer e il Moderna. Grazie al loro lavoro, hanno constatato che chi soffre di determinati tipi di allergie può ricevere il vaccino anti Covid.

Chi soffre di allergie può fare il vaccino anti Covid

In particolar modo – spiegano i ricercatori – le persone che soffrono di gravi allergie agli alimenti, ai farmaci orali, al lattice, alle punture o al veleno delle api, possono sottoporsi alla vaccinazione.

In generale, gli esperti spiegano che le reazioni allergiche al vaccino contro il Covid sono estremamente rare. Bisogna però prestare particolare attenzione per coloro che hanno manifestato un’allergia al polietilenglicole, ovvero uno dei componenti dei vaccini. Questi soggetti dovrebbero rivolgersi a uno specialista prima di sottoporsi alla vaccinazione.

Con l’esperienza, siamo stati in grado di restringere in modo significativo il gruppo di pazienti con precedenti allergie che richiedono una valutazione specialistica prima della vaccinazione contro il Covid-19. Ora consigliamo solo ai rari individui che hanno avuto una recente grave reazione allergica al polietilenglicole, un ingrediente dei vaccini, di rivolgersi a uno specialista per una valutazione, che può includere anche dei test cutanei.

L’obiettivo dei ricercatori è quello di permettere a quante più persone possibile di accedere alle vaccinazioni. Per far ciò, sarà necessario fugare ogni possibile dubbio o timore in merito ai potenziali effetti indesiderati.

via | Ansa
Foto di LuAnn Hunt da Pixabay

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