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Chi soffre di diabete può mangiare le carote?

Per lungo tempo le carote sono state demonizzate in caso di diabete, perché sono un ortaggio dolce. Ma in realtà il contenuto di carboidrati è basso, anche se quello di zuccheri e alto. Così come il carico glicemico per le verdure mangiate a crudo è bassissimo, mentre si alza un po' in caso di cottura. Per questo è sempre bene cuocere le carote per breve tempo e usando grassi buoni come l'olio extravergine di oliva

Chi soffre di diabete può mangiare le carote?

Fonte immagine: Pixabay

Chi ha il diabete può mangiare le carote? Se abbiamo ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 2 o diabete mellito, dobbiamo prestare molta attenzione a quello che portiamo sulle nostre tavole. Molti alimenti, infatti, alzano la glicemia nel sangue e non sono consigliati per chi è diabetico. Anche quando si parla di frutta e verdura bisogna prestare la massima attenzione. Sono cibi che fanno bene, ma che andrebbero inseriti nella dieta di chi ha il diabete conoscendo il loro indice glicemico. Cosa sappiamo delle carote?

Chi ha il diabete si può mangiare le carote?

Per capire se le carote con il diabete mellito sono un alimento consigliato, dobbiamo considerare il loro contenuto per quello che riguarda l’indice glicemico. Per tenere sotto controllo la glicemia nelle persone con diabete, si devono limitare gli zuccheri alimentari, che non si trovano solo nei dolci, ma anche nei cereali, nella frutta e anche nella verdura. In particolare negli ortaggi dolci, come le carote.

Se si ha il diabete, meglio rinunciare a zuccheri semplici e aggiunti, mentre quelli presenti in frutta e verdura non vanno eliminati del tutto, perché queste due categorie di alimenti fanno bene alla salute di tutti quanti. Le carote, in particolare, hanno molti benefici e tutti possono mangiarle, anche i diabetici. È vero che sono anche fonte di carboidrati, ma sono anche fonte di fibre, minerali, vitamine, sostanze antiossidanti, come il beta carotene.

Quindi in caso di diabete mellito (diabete di tipo 2) sì al consumo di carote, qualunque varietà si preferisca (in commercio troviamo quelle arancioni, bianche, viola o nere, rosse e gialle). E anche al consumo di succo di carota, a patto che non abbia, ovviamente, zuccheri aggiunti.

Quanti zuccheri nelle carote crude?

Una carota di medie dimensioni, quanti carboidrati contiene? Secondo le stime, fornirebbe solo quattro grammi, quindi un quantitativo tale da non indurre nel diabetico un picco glicemico Le carote, inoltre, sono uno degli alimenti a basso indice glicemico, quindi non ci sono problemi a introdurle in una dieta per diabetici. Infatti, pur essendo zuccherine (100 grammi di prodotto contengono all’incirca 4,7 grammi di zuccheri), le carote hanno un indice glicemico basso, circa 30. Se consumate a crudo, possono essere introdotte nella dieta, ma attenzione alla cottura che alza un po’ il carico glicemico del pasto in cui sono inserite.

Secondo alcuni studi, inoltre, le carote avrebbero anche un ruolo di prevenzione sullo sviluppo del diabete e dell’insulino-resistenza. Tutto merito dei carotenoidi, sostanze antiossidanti ampiamente presenti nelle carote, che danno all’ortaggio il tipico colore verde. Le fibre solubili presenti, inoltre, aiutano a mitigare il carico glicemico, proteggendo anche la mucosa gastrica e la mucosa intestinale.

carote
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Come abbassare l’indice glicemico delle carote?

Abbiamo visto che consumare le carote a crudo non rappresenta un problema per chi ha il diabete. Se, però, la persona in questione non ama mangiare le verdure crude e le preferisce cotte, come fare per abbassare l’indice glicemico delle carote che di solito è pari a circa 92? Il miglior modo esistente è cuocerle con grassi di buona qualità, come ad esempio l’olio extravergine di oliva, prevedendo una cottura molto veloce.

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