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Cancro alla prostata, radiazioni e terapia ormonale riducono la mortalità

In caso di tumore alla prostata, il miglior trattamento dovrebbe basarsi su radioterapia e terapia ormonale. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.

Cancro alla prostata, radiazioni e terapia ormonale riducono la mortalità

Il tumore alla prostata potrebbe essere combattuto in maniera più efficace se si eseguissero sia dei trattamenti di radioterapia che di terapia ormonale. A renderlo noto sarebbero stati i membri dell’Università della Pennsylvania, che attraverso un nuovo studio sarebbero giunti alla conclusione che unire questi due tipi di trattamento potrebbe salvare più vite (tra i pazienti anziani) rispetto a quante ne salva la sola terapia ormonale.

Nello specifico, i ricercatori avrebbero scoperto che la terapia ormonale unita alle radiazioni potrebbe ridurre le morti per cancro di quasi il 50% negli uomini di età compresa tra i 76 e gli 85 anni. Già in passato altri studi avevano dimostrato che il 40% degli uomini con tumore alla prostata sono spesso trattati con la sola terapia ormonale.

I pazienti ed i loro medici dovrebbero discutere con attenzione in merito alle opzioni di trattamento e di cura per il cancro alla prostata, e ridurre l’uso della sola terapia ormonale

spiegano gli autori della ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Oncology.


Diversamente dai tumori che hanno una crescita lenta, il cancro alla prostata localmente avanzato è una neoplasia aggressiva soggetta a metastasi, e comporta un alto rischio di morte. La terapia ormonale è utilizzata per ridurre i livelli di testosterone e altri ormoni che alimentano il cancro alla prostata, ma la ricerca ha già dimostrato che unire questo tipo di terapia insieme alla radioterapia, può comportare un grande e significativo miglioramento della sopravvivenza negli uomini più giovani. Fino ad oggi non erano stati però analizzati gli effetti di tali trattamenti sui pazienti più anziani.

Per esaminare meglio la questione, gli esperti hanno esaminato un campione di 31.541 uomini con cancro alla prostata di età compresa tra i 65 e gli 85 anni. Dalle analisi sarebbe emerso che tra gli uomini di età compresa fra i 65 e i 75 anni, la radioterapia unita alla terapia ormonale comportava una riduzione della mortalità del 57 per cento rispetto alla sola terapia ormonale. Allo stesso modo, tra gli uomini di età compresa fra 76 e 85 anni, la radioterapia unita alla terapia ormonale era associata ad una riduzione della mortalità del 49%.

Peraltro, sembra inoltre che la combinazione di radiazioni e terapia ormonale sia anche più tollerabile (oltre che efficace) rispetto alla sola cura ormonale. Alla luce di quanto emerso, gli esperti sottolineano dunque l’importanza di garantire una migliore informazione del paziente, in modo che possa conoscere gli effetti dei trattamenti per la cura del cancro alla prostata a sua disposizione.

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via | Newswise.com

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