Chi ha l'anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l'assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.
Nutrizione
Con il termine nutrizione si indica l’insieme dei processi biologici che garantiscono a ogni essere vivente di crescere, svilupparsi e mantenersi. In medicina la parola nutrimento si utilizza per comprendere tutte quelle sostanze che danno all’organismo i principi alimentari che sono fondamentali per la vita stessa dell’organismo. Così come per il suo sviluppo. La nutrizione ci permette, attraverso i cibi e attraverso i valori nutritivi dei cibi, di far funzionare quella macchina perfetta che è il corpo umano.
Ogni alimento, infatti, è composto da una certa percentuale di alimenti semplici che l’organismo usa per funzionare in modo corretto e per sopravvivere. Queste sostanze sono grassi, proteine, minerali, vitamine, carboidrati. La dieta quotidiana rappresenta un fattore importante non solo per permettere al corpo di funzionare, ma anche pe prevenire numerose malattie. La scienza della nutrizione studia proprio il rapporto tra l’alimentazione e lo stato di salute o di malattia di ogni persona.
L'aspartame è uno dei più diffusi dolcificanti artificiali oltre che uno dei componenti alimentari soggetti al maggior numero di rigorosi test di sicurezza. Noto anche con la sigla E951, è da sempre oggetto di dibattito circa la sua potenziale pericolosità per la salute umana. Tuttavia, gli studi scientifici e le valutazioni effettuata da parte degli Enti preposti hanno stabilito che, in generale, è sicuro per il consumo umano nei livelli di esposizione attuali.
Il triptofano è un amminoacido essenziale, che non può essere sintetizzato dall'organismo umano, ma va assunto tramite l'alimentazione quotidiana. Gli amminoacidi sono i mattoncini che formano le proteine, per questo gli alimenti più ricchi di triptofano sono anche quelli altamente proteici. Il fabbisogno di triptofano può variare a seconda dell'età, del peso, dell'altezza, delle condizioni di salute, ma anche del livello di attività fisica svolta ogni giorno.
Gli alimenti ricchi di glutatione includono avocado, spinaci, asparagi, broccoli, mandorle e cavolo. Questi cibi sono importanti per il loro sostegno antiossidante dell'organismo, e per il loro contributo nel neutralizzare radicali liberi dannosi in quanto svolgono un ruolo cruciale a favore del sistema immunitario. Incorporare una varietà di questi alimenti nella propria dieta può aiutare a mantenere adeguati livelli di tale sostanza, essenziale per la salute generale.
Nel caso di allergia all'ulivo, è indispensabile evitare il polline di tale pianta ma anche alimenti come le olive e, in casi di ipersensibilità all'olio di oliva, anche salse e conserve industriali, e non, che lo contengono. L'allergia al polline può comportare prurito agli occhi, naso che cola, starnuti e congestione nasale, e stare alla larga dai fattori scatenanti, è fondamentale per evitare di stare male.
L'ormone della crescita è cruciale nello stimolare lo sviluppo dell'organismo dei vertebrati. Tra gli alimenti che possono incrementarne la produzione rientrano quelli che contengono proteine magre come pollo, pesce e latticini, poiché ricchi di aminoacidi essenziali. Inoltre, cibi ricchi di arginina come noci, semi e cioccolato. Anche il sonno di qualità e l'esercizio fisico regolare possono contribuire al suo aumento anche se gli effetti possono variare da persona a persona.
Durante l'assunzione di antibiotici, è consigliabile evitare cibi che potrebbero interferire con l'efficacia del trattamento o causare fastidi gastrointestinali. Limitate i latticini, poiché potrebbero interferire con l'assorbimento del farmaco. Riducete il consumo di cibi ricchi di fibre, evitate l'alcol, gli alimenti troppo acidi e la caffeina. Optate per una dieta leggera a base di cibi semplici, facilmente digeribili e ricchi di nutrienti, come verdure cotte, proteine magre e zuppe leggere.
Legumi come fagioli e lenticchie, verdure crucifere come cavoli e broccoli, frutta ad alto contenuto di zucchero come mele e pere, bevande gassate come l'acqua frizzante e cibi preparati con l'aggiunta d'aria come frullati e gelati sono noti per fermentare nell'intestino, causando gas e gonfiore. Dolcificanti artificiali come il sorbitolo e alimenti ricchi di grassi ed alcuni vegetali come cipolle e cavolfiori possono anch'essi contribuire alla fermentazione.
L'aquafaba, ovvero l'acqua di cottura dei legumi, di per sé non fa male. È diventata popolare nell'ambito della cucina vegana per sostituire le uova, e come tale trova ampio utilizzo nella realizzazione di numerose ricette veg. Contiene amido, proteine e minerali, ma non è una fonte principale di tali nutrienti. Pertanto andrebbe considerata un ingrediente funzionale, non un alimento a tutti gli effetti.
Sì, non vi sono particolari controindicazioni al consumo di uova mentre si segue una terapia antibiotica. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni del medico o del farmacista riguardo all'assunzione di antibiotici e ai possibili alimenti o bevande da evitare durante il trattamento. In generale, le uova non interagiscono negativamente con tali farmaci, ma è meglio consultare un professionista per eventuali restrizioni alimentari specifiche.
Alcuni alimenti possono aiutare ad assorbire i gas intestinali e ridurre il gonfiore ed i fastidiosi sintomi a questi legati. Si tratta dello zenzero, radice aromatica che vanta proprietà carminative. Di anice e finocchio, i cui semi si caratterizzano per le loro virtù antispasmodiche e antiflatulente. Della papaia e dell'ananas, grazie agli enzimi digestivi papaina e bromelina. Ma anche del carbone vegetale, sempre più diffuso. L'esclusione di alcuni cibi può migliorare la situazione.
La carnitina è una sostanza naturalmente presente nel corpo umano, in particolare nei tessuti. La troviamo anche in alimenti come la carne e il pesce. Si potenzia in associazione con la vitamina C. Da non confondere con la creatina, la carnitina è utile non solo per produrre energia, ma anche per perdere peso e per aiutare chi svolge attività fisica aerobica.




















