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Perché compaiono le afte ad inizio gravidanza?

Le afte, o ulcere orali, sono piccole lesioni dolorose che possono comparire in bocca, e non è raro soffrirne ad inizio gravidanza. Le possibile cause? Potrebbero essere dovute a cambiamenti ormonali, ad una ridotta funzione del sistema immunitario o a determinate carenze vitaminiche. Gli ormoni durante la gravidanza possono influenzare le mucose della bocca, rendendole più sensibili alle irritazioni. Inoltre, il sistema immunitario può risultare compromesso, rendendone più facile lo sviluppo.

Perché compaiono le afte ad inizio gravidanza?

Fonte immagine: Pixabay

Durante la dolce attesa, si possono sperimentare una serie di sintomi e disagi, tra cui l’insorgenza di afte ad inizio gravidanza. Queste ultime, conosciute anche come stomatiti aftose, sono piccole ulcere che si sviluppano all’interno della bocca e possono causare dolore e fastidio. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui le afte possono comparire nelle prime settimane di gestazione e forniremo suggerimenti utili su come gestirle in modo sicuro per sé e per il feto.

Perché compaiono le afte ad inizio gravidanza?

Nonostante costituiscano una condizione comune che può verificarsi in qualsiasi momento, molte donne notano una comparsa delle afte orali proprio all’inizio della gravidanza. Ciò può essere attribuito a diversi fattori, tra cui i cambiamenti ormonali che il corpo subisce durante questo delicato periodo. Gli estrogeni e il progesterone, ad esempio, aumentano in modo significativo. Questi cambiamenti possono influire sul sistema immunitario e sulla risposta infiammatoria del corpo, aumentando di fatto la suscettibilità alle afte.

Inoltre, durante la dolce attesa, il fabbisogno di vitamine e minerali aumenta per sostenere la crescita e lo sviluppo del feto. Una carenza di determinate vitamine può influire sulla salute orale andando ad aumentare il rischio di sviluppare le stomatiti aftose. Anche lo stress e l’affaticamento tipici della gravidanza possono indebolire il sistema immunitario ed aumentare il rischio di averci a che fare.

Cosa prendere per le afte in gravidanza

In questo caso, è importante prestare attenzione ai rimedi che sono sicuri per la mamma e per il bambino. Ad iniziare da una corretta igiene orale, che può aiutare a ridurre il rischio di infezioni e a promuovere la guarigione delle ulcere. Lavare i denti 3 volte al giorno con uno spazzolino a setole morbide e utilizzare un collutorio antibatterico consigliato dal dentista è sicuramente una buona pratica. Evitate cibi duri, croccanti o piccanti che potrebbero irritare le afte. Preferite a questi alimenti morbidi come yogurt, zuppe, frutta frullata e verdure cotte al vapore.

I risciacqui con soluzioni saline possono aiutare a lenire il dolore e promuovere la guarigione delle afte. Preparatene una sciogliendo mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere d’acqua tiepida e sciacquate delicatamente la bocca diverse volte al giorno. Infine, è possibile utilizzare prodotti topicamente sicuri come alcuni gel o pomate contenenti ingredienti come la benzocaina, che possono fornire temporaneo sollievo dal dolore delle afte. Tuttavia, è importante consultare il medico o il dentista prima di utilizzare qualsiasi prodotto per essere certi che sia sicuro per l’uso in gravidanza.

Quali patologie orali sono più frequenti in gravidanza

Quelle che possono manifestarsi più frequentemente a causa dei cambiamenti ormonali e dei fattori di rischio associati sono la gengivite gravidica, che può essere causata indirettamente dall’aumento dei livelli di progesterone (che possono provocare la crescita dei batteri nella bocca); carie; lesioni del tessuto orale (alcune donne possono sperimentare un aumento della sensibilità delle gengive e delle mucose orali, che può rendere più facile l’insorgenza di lesioni o irritazioni); xerostomia (o bocca secca). Da non dimenticare anche l’herpes labiale.

In conclusione, le afte possono comparire ad inizio gravidanza a causa dei cambiamenti ormonali, dei deficit vitaminici e dello stress. È importante adottare misure appropriate per gestirle in modo sicuro, come una corretta igiene orale, l’utilizzo di rimedi topici sicuri e il consumo di alimenti morbidi.

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