Benessereblog Salute Malattie A cosa serve la gastroscopia e quando va fatta?

A cosa serve la gastroscopia e quando va fatta?

L'esame gastroscopico: a cosa serve e quando bisogna farlo

A cosa serve la gastroscopia e quando va fatta?

La gastroscopia è un esame molto diffuso, che viene prescritto per diversi problemi che riguardano l’esofago, lo stomaco e il duodeno, la prima parte dell’intestino. È un esame diagnostico che si effettua con l’introduzione di un tubo flessibile e morbido dalla bocca o dal naso e permette di osservare con precisione l’apparato gastroenterico, consentendo di vedere l’interno degli organi, di eseguire biopsie e anche piccoli interventi. Lo strumento col quale si realizza è chiamato gastroscopio ed è una sonda di circa 8-12 mm di diametro, con all’estremità una telecamera ed un fascio di luce.

Una microtelecamera permette, quindi, di vedere l’interno del tubo digerente e di proiettarne l’immagine su un monitor. Per eseguire l’esame bisogna essere a digiuno dalla mezzanotte della sera precedente, in modo da evitare il senso di nausea quando il tubicino passa dietro la lingua durante l’esame. Questa sensazione viene attenuata, infatti, se lo stomaco è vuoto e se si è rilassati. Per questo di solito, un’ora prima dell’esame, si assumono alcune gocce di sedativo. A differenza di una volta, comunque, oggi la gastroscopia è un esame facile e senza particolari problemi.

Quando va fatta? La gastroscopia svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce della maggior parte delle affezioni gastroenterologiche, come l’ingestione difficoltosa e dolorosa, le emorragie, i dolori addominali. Oggi come oggi è il miglior esame disponibile per la diagnosi di quasi tutte le malattie del tratto gastroenterico superiore, dalle meno gravi, alle più gravi, come ulcere e tumori.

Via | Netdoctor
Foto | Flickr

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.