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Tecnostress, la tecnologia contro la vita intima di 2 milioni di italiani

Facebook, Twitter e, più in generale, le nuove tecnologie mettono a rischio la salute sessuale di chi li usa troppo spesso. Ecco perché e come contrastare il rpoblema

Tecnostress, la tecnologia contro la vita intima di 2 milioni di italiani

Sono passati pochi giorni da quando gli esperti hanno avvertito gli uomini italiani dei problemi della sfera sessuale associati ad una scarsa attenzione alla salute propria salute intima. Oggi un nuovo studio mette in guardia da un’altra minaccia per una vita sessuale serena: il tecnostress, vale a dire lo stress associato all’uso delle nuove tecnologie, primi fra tutti Facebook e Twitter.

A condurre la ricerca è stata Net dipendenza, Onlus che si occupa della dipendenza da computer, internet e cellulari. Intervistando centinaia di manager del settore delle comunicazioni gli autori dello studio hanno scoperto che a chi ha a molto a che fare con le nuove tecnologie non resta molto tempo per prendersi cura dei rapporti di coppia.

Lo stress cui sono sottoposti i lavoratori che fanno ampio uso di questo tipo di tecnologia genera ansia, insonnia, irritabilità, calo del desiderio e altri problemi della sfera sessuale. Il calo del desiderio – tecnicamente definito astenia sessuale – sarebbe associato alla diminuzione dei livelli di testosterone, l’ormone maschile per antonomasia.

A soffrire di tecnostress sarebbero ben 2 milioni di italiani, un numero che non sorprende se si pensa a quanto l’uso di strumenti come Facebook e Twitter sia ormai diffuso fra gli abitanti del Bel Paese e al fatto che già in passato gli esperti ci abbiano avvertiti sul rischio di sviluppare vere e proprie forme di dipendenza dai social network. Nemmeno il legame tra l’uso massiccio di questi strumenti e la sessualità stupisce: uno studio dell’Università di Harvard ha infatti dimostrato che il piacere che può scaturire dall’uso di questi mezzi di comunicazione dipende dagli stessi meccanismi cerebrali che controllano il piacere sessuale. E’ triste, però, pensare quando la vita privata, anche nei suoi aspetti più piacevoli, possa passare in secondo piano rispetto alla realtà virtuale.

Secondo Carlo Molinari, urologo del San Camillo di Roma, le vittime del tecnostress possono sconfiggerlo attraverso il dialogo con il partner, una maggiore socialità, coccole e massaggi, ma non solo.

Per ritrovare il vigore sessuale causato da astenia ci sono validi e testati rimedi naturali

spiega l’esperto.

E naturalmente staccare la spina a computer, tablet e smarthpone.

Via | Agi

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