Benessereblog Salute Corpo Come riconoscere l’esofagite da reflusso dai sintomi

Come riconoscere l’esofagite da reflusso dai sintomi

Che cosa si intende per esofagite da reflusso? Che cosa vuol dire soffrire di questa malattia? Ecco come riconoscere la patologia dai primi sintomi, per poter mettere in atto velocemente le cure necessarie per stare meglio.

Come riconoscere l’esofagite da reflusso dai sintomi

L’esofagite da reflusso è un disturbo a carico dell’esofago, che si manifesta quando vi è un frequente rigurgito del contenuto dello stomaco all’interno di questo organo che, a differenza dello stomaco, non è protetto dai succhi gastrici, altamente acidi, che potrebbero danneggiarlo. Sono diverse le cause e diversi anche i sintomi dell’esofagite da reflusso.

L’esofagite da reflusso si può manifestare dopo pasti abbondanti, quando cioè la parete dello stomaco è talmente tesa che lo sfintere esofageo non riesce a chiudersi perfettamente. Di conseguenza i succhi gastrici si riversano nell’esofago. Questo disturbo è favorito anche dall’assunzione di particolari cibi e bevande, come alcolici, cibi grassi, cioccolato e anche il vizio della sigaretta non aiuterebbe in questo senso. Durante la gravidanza, poi, è normale soffrire di esofagite da reflusso, a causa della pressione che l’addome, che è diventato più grande, esercita su tutti gli organi.

I sintomi principali sono un dolore toracico e al petto, che può interessare anche la parte posteriore e le spalle e che potrebbe far pensare ad un infarto, bruciore al petto, disfagia (difficoltà a deglutire), odinofagia (deglutizione dolorosa), rigurgito.

Se ne soffrite spesso, meglio rivolgersi ad un medico specialista, mentre per alleviare un po’ il fastidio meglio evitare cibi grassi e alcolici, dormire con la testa un po’ rialzata, coricarsi a due ore almeno dalla cena e assumere farmaci antiacidi.

Via | Saninforma

Foto | da Flickr di

Le informazioni riportate su Benessereblog sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Quale attività fisica può praticare chi soffre di ernia del disco?
Fitness

L’ernia del disco viene definita come una fuoriuscita di materiale discale dai normali margini dello spazio del disco intervertebrale, che determina la comparsa di dolore, disturbi sensitivi e motori. Chi soffre di questo disturbo deve sapere che la migliore prevenzione delle alterazioni posturali del rachide è il movimento. Ma quale attività fisica può praticare in sicurezza chi soffre di questo disturbo? Lo abbiamo chiesto ad un ortopedico: ecco cosa ci ha detto.