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Protezione solare, i 7 errori da evitare per difendere la pelle

Quando ci si deve proteggere dagli ultravioletti non basta scegliere il prodotto giusto, ma bisogna anche applicarlo in modo corretto. Ecco come

Protezione solare, i 7 errori da evitare per difendere la pelle

Nonostante esistano ancora amanti dell’abbronzatura a tutti i costi, l’importanza di difendere la pelle esposta al sole con un’adeguata protezione solare è ormai fuori da ogni dubbio. Usare creme e altri prodotti specifici aiuta sia ad evitare eritemi, arrossamenti e ustioni, sia a ridurre il rischio di sviluppare un melanoma, tumore alla pelle associato proprio all’esposizione agli ultravioletti nascosti nei raggi del sole.

Spesso ci si concentra sull’importanza di scegliere il fattore di protezione giusto, ma in realtà gli errori che si possono compiere sono anche altri. Ecco i comportamenti da evitare per essere sicuri di proteggere la pelle in modo adeguato.

  • Spalmare la crema in spiaggia. Il pericolo non è solo finire per farsi un bello scrub a base di sabbia, ma anche quello di rendere meno efficaci gli sforzi fatti per proteggersi dagli Uv. Infatti per darle il tempo di essere assorbita e iniziare ad agire come schermo protettivo la crema deve essere applicata almeno 30 minuti prima di quando ci si esporrà al sole. Non solo, la protezione dovrebbe essere applicata quando si è completamente nudi, in modo da poterla spalmare bene su tutto il corpo. In molti casi per effettuare l’operazione senza nemmeno il costume da bagno addosso non è possibile aspettare di essere in spiaggia.
  • Utilizzare sul viso prodotti per il corpo. In genere la pelle del volto è più sensibile e più facilmente irritabile. Per questo sono state studiate protezioni solari in formulazioni meno irritanti e non comedogeniche specifiche per il viso.
  • Trascurare alcune zone del corpo. Spesso non si spalma bene la crema sulle dita dei piedi, sotto alle ascelle, sulle orecchie o su altri punti, come le palpebre, che restano così più esposti a rischi. Non bisogna poi dimenticare che anche le labbra devono essere protette. Nel loro caso è importante utilizzare un burrocacao con fattore di protezione elevato.
  • Non utilizzare abbastanza prodotto. Se si risparmia sulla crema si riduce anche la protezione. Per proteggere tutto il corpo ne è necessaria una quantità che raccolta in una mano ha all’incirca il volume di una pallina da ping pong.
  • Non riapplicare la protezione durante la giornata. Qualsiasi solare, indipendentemente dal fattore di protezione scelto, dovrebbe essere riapplicato almeno ogni 2 ore. La frequenza di applicazione dovrebbe però essere aumentata nel caso in cui si sudi molto (ad esempio perché si fa sport) o se si fanno docce o bagni.
  • Non applicare la protezione nelle giornate nuvolose. In realtà l’80% dei raggi Uv passa attraverso le nuvole, quindi proteggersi è sempre necessario.
  • Sentirsi al sicuro in macchina o sotto all’ombrellone. Gli Uv-A, i maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dei danni che aumentano il rischio di melanoma, passano anche attraverso i finestrini. Quando, invece, ci si sente al riparo sotto all’ombrellone si è in realtà esposti agli Uv riflessi dalla sabbia o dall’acqua circostante.

Infine, un consiglio in più: per proteggere adeguatamente gli occhi è importante utilizzare gli occhiali da sole. Attenzione, però, alla qualità delle lenti, che devono schermare efficacemente i raggi ultravioletti.

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Via | Health

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