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Una dieta povera di carboidrati rende depressi

Mangiare sano e restare in forma è l’obiettivo per eccellenza. Ridurre i grassi fa bene all’umore, però cosa succede quando riduciamo all’osso pasta e pane, cioè i carboidrati? Chi è a dieta o ha avuto a che fare con essa sa perfettamente di cosa stiamo parlando: diventiamo depressi. E la conferma arriva anche da una […]

Una dieta povera di carboidrati rende depressi



Mangiare sano e restare in forma è l’obiettivo per eccellenza. Ridurre i grassi fa bene all’umore, però cosa succede quando riduciamo all’osso pasta e pane, cioè i carboidrati? Chi è a dieta o ha avuto a che fare con essa sa perfettamente di cosa stiamo parlando: diventiamo depressi. E la conferma arriva anche da una ricerca australiana per conto della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization di Adelaide.

Il team di ricercatori ha diviso 106 adulti sovrappeso o obesi in due gruppi: uno ha seguito una dieta molto povera di carboidrati ma ricca di grassi (come sono ad esempio la dieta Atkins o l’antica “dieta a punti”), mentre l’altro ha seguito uno schema ricco di carboidrati ma povero di grassi (come la dieta mediterranea) per un anno.

Periodicamente gli scienziati hanno controllato il peso dei partecipanti e il loro umore. Dopo un anno i volontari avevano perso in media 13,7 kg senza troppe differenze tra i gruppi; inoltre si era riscontrato che nei primi due mesi l’umore era migliorato in tutti e due i gruppi. Tuttavia, passato questo periodo, le persone che seguivano la dieta con più carboidrati continuavano a registrare un miglioramento dell’umore, mentre quelli che facevano le dieta senza pane e pasta volgevano verso lo stato di depressione.

Questi risultati suggeriscono che alcuni elementi della dieta con pochi carboidrati potrebbero avere effetti negativi sull’umore e quindi, nel lungo termine, nuocere anche alla perdita di peso“, dichiarano i ricercatori sugli Archives of Internal Medicine. “I risultati ci hanno sorpreso“, aggiunge il coordinatore dello studio, dottor Grant D. Brinkworth: “Pensavamo che con la perdita di peso l’umore sarebbe migliorato in tutti i pazienti, ma non è stato così. Chi mangiava pochissimi carboidrati, dopo un iniziale miglioramento, tornava a scivolare nella depressione“.

Si tratta di diete molto lontane dal nostro schema di alimentazione normale, pieno di pane, pasta o anche frutta“, afferma Brinkworth. “Una dieta troppo difficile da seguire diventa uno stress“.

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