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Uffici inquinati, a rischio la salute di lavoratori e ambiente

Chiudere porte e finestre non lascia l'inquinamento fuori dall'ufficio, anzi, spesso è il luogo di lavoro ad essere “inquinante”. Bastano, però, poche regole per mettere salute ed ambiente al sicuro

Uffici inquinati, a rischio la salute di lavoratori e ambiente

Per proteggersi dall’inquinamento delle città non basta barricarsi negli uffici: secondo gli esperti anche questi luoghi di lavoro sono inquinati e possono diventare vere e proprie camere a gas in cui la concentrazione di sostanze dannose per la salute è elevata. A dimostrarlo è uno studio della Boston University School of Public Health, secondo cui l’aria degli uffici è contaminata anche dai composti perfluorinati presenti in mobili e pitture, dannosi per la salute.

Secondo Daniele Barbone, direttore di BP Sec, azienda leader nelle consulenze e nei servizi formativi ed esperto di problematiche ambientali.

la salute dei lavoratori è raramente tutelata e il fatto di lavorare in un ufficio ‘chiuso’ non ci mette al sicuro dall’inquinamento.

Al suo interno possono accumularsi diversi inquinanti. L’aria può, ad esempio, essere contaminata da un eccesso di anidride carbonica che, anche se non è pericolosa per l’organismo, può generare sensazioni di sonnolenza e stordimento tali da ostacolare le attività e causare malesseri.

Le stampanti, invece, sono pericolose perché emettono particelle ultrasottili tossiche, mentre l’umidità favorisce lo sviluppo di muffe responsabili di tossi croniche, raffreddori e mal di testa. Infine, nemmeno l’inquinamento acustico causato dai rumori di telefoni, pc e altri macchinari deve essere sottovalutato.

Più attenzione alla salute con un occhio di riguardo per l’ambiente

Gli uffici, insomma, non sono né ambienti salubri, né luoghi amici dell’ambiente.

Per ridurre l’impatto ambientale e vivere in modo salubre l’ambiente lavorativo bisogna tenere conto di alcuni accorgimenti

sottolinea Barbone. Ecco il suo decalogo:

  1. Evitare di utilizzare troppa carta e preferire la carta riciclata certificata, quando è possibile stampare da entrambi i lati del foglio e riciclare i documenti soprattutto se sono messaggi interni.
  2. Utilizzare lampadine a basso consumo energetico e temporizzare i sistemi per garantire lo spegnimento fuori orario.
  3. Evitare gli sprechi d’acqua applicando ai rubinetti i rompigetto.
  4. Utilizzare mezzi alternativi come chat, skype e le reti intranet e social network per comunicare internamente.
  5. Sostituire i bicchieri di plastica con tazze di ceramica lavabili e utilizzare preferibilmente l’acqua dell’acquedotto.
  6. Istituire la raccolta differenziata per almeno i tipi principali di rifiuti (carta, plastica, toner e vetro).
  7. Garantire il corretto dimensionamento degli impianti di condizionamento, effettuarne la regolare manutenzione, controllare la temperatura di esercizio ed eseguire periodicamente i controlli per la legionellosi e le muffe.
  8. Introdurre ove possibile delle piante come il fico, che riduce il livello di formaldeide nell’aria, o anche il di bamboo, che hanno la capacità di ripulire l’aria.
  9. Dotarsi di un sistema di gestione ambientale che preveda il raggiungimento target e obbiettivi non solo per i reparti produttivi, ma anche per gli uffici.
  10. In caso di luoghi di lavoro seminterrati o a al piano interrato effettuare il controllo del gas Radon.

Via | Comunicato stampa

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