
Con lāarrivo della stagione fredda tornano le campagne di sensibilizzazione per la salute femminile e in attesa delle novitĆ sul mese di prevenzione per il tumore al seno, che torna tradizionalmente a Ottobre, ĆØ stata appena pubblicata la nuova campagna di sensibilizzazione sul tumore alle ovaie, uno dei carcinomi meno conosciuti ma purtroppo quinta causa di morte per le donne in Italia, dove sono stati registrati dati in rapida crescita negli ultimi anni: nel 2012 sono stati diagnosticati 4.900 casi che, secondo il Registro Tumori, saliranno a 5.400 nel 2020 e a 5.900 nel 2030.
La nuova campagna promossa da ACTO Onlus si chiama āScatti dāenergiaā e vede protagonisti alcuni personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura come i cantanti Emma Marrone e Francesco Renga, la fiorettista Elisa Di Francisca, lāarchitetto Massimiliano Fuksas, gli attori Claudio Santamaria e Anna Bonaiuto, le presentatrici Lorella Cuccarini e Paola Perego, che hanno posato singolarmente di fronte allāobiettivo del fotografo Dirk Vogel per una serie di fotografie in bianco e nero volte a informare su quali siano i rischi del tumore ovarico e come riconoscere tempestivamente i segnali che possono far sospettare un carcinoma alle ovaie.
Scatti dāenergia, la campagna contro il tumore ovarico
Il tumore ovarico ĆØ infatti una tipologia di cancro che sembra quasi asintomatico, o perlomeno presenta sintomi abbastanza comuni e facilmente riconducibili ad altri tipi di patologie; in questo caso a fare la differenza sono sempre i fattori di rischio, lāereditarietĆ e casi pregressi di tumore ovarico in famiglia. I sintomi più comuni sono:
- gonfiore addominale persistente
necessitĆ di urinare spesso
fitte addominali
Altri sintomi correlati, meno significativi ma da prendere comunque come segnale dāallarme, possono essere:
- inappetenza
senso di immediata sazietĆ
perdite ematiche vaginali
variazioni delle abitudini intestinali
à molto importante anche osservare la frequenza di tali sintomi e disturbi apparentemente minori, perché, come spiegano gli esperti
Il carcinoma ovarico nel 75% dei casi viene diagnosticato quando è già in stadio avanzato perché la malattia nel suo stadio iniziale si accompagna a sintomi aspecifici. Gli esperti ritengono però che la frequenza e la combinazione di alcuni sintomi particolari potrebbero rappresentare i primi segnali di allarme del carcinoma ovarico. Quando questi sintomi non ci sono mai stati prima e compaiono costantemente ogni giorno per più di 12-15 giorni al mese e per più di due o tre mesi consecutivi, possono essere un segnale di avviso.
Raccomandazione fondamentale ĆØ quella di analizzare la propria storia clinica e verificare se ci fossero stati casi di patologie legate allāutero e alle ovaie nella propria famiglia; ĆØ bene inoltre sottoporsi alle analisi più approfondite quando si superano i 55 anni, perchĆ© il carcinoma ovarico tende a comparire maggiormente in etĆ adulta.
Via | Scatti dāenergia