
KOLKATA, INDIA - SEPTEMBER 19: (EXCLUSIVE COVERAGE) Dr Roberto Pineda performs a corneal transplant in the operating theatre on the converted DC-10 Aircraft that charity Orbis uses as a flying opthalmic hospital at Kolkata airport on September 19, 2013 in Kolkata, India. During her solo visit to India the Countess is supporting the sight saving charity ORBIS.The Countess witnesed patients surgery and met patients during her tour of the plane. She also met medical volunteers from around the world who share their skills with local eye care workers to improve eye care in local communities. (Photo by Chris Jackson/Getty Images)
La Commissione Europea ci tiene alla salute dei suoi cittadini e ha appena pubblicato un rapporto incentrato sullo status dei trapianti in Europa: rapporto che, come spesso accade nellโambito della salute, tende a fotografare delle situazioni quasi paradossali, molto positive da un lato come negative dallโaltro.
Nel rapporto Action Plan on Organ Donation and Transplantation (2009-2015): Strengthened Cooperation between Member States della Commissione Europea, รจ stato preso in analisi un periodo di cinque anni, dal 2007 al 2012, per verificare in maniera approfondita lo stato dei trapianti, con le liste dโattesa e le donazioni dโorgani: il risultato รจ stato molto positivo, perchรฉ proprio lโespianto e la donazione hanno fatto registrare un +8% nellโultimo anno in esame.
Nello specifico, nel 2012 ci sono stati in Unione Europea ben 30274 trapianti, dovuti soprattutto allโincremento di organi donati da persone vive che vanno per la maggiore in Nord Europa; il vero boom lo ha avuto il trapianto di rene, con un aumento del 32%. Nel paesi piรน a Sud resiste invece lโespianto degli organi da persone decedute, con un aumento del 16% e il record di Spagna e Regno Unito, dove la media รจ di 35 casi per milione di abitanti. Da premiare anche la Croazia, che ha fatto registrare in decisivo miglioramento (quasi 20 casi per un milione di abitanti in piรน) nei cinque anni presi in considerazione dallo studio, mentre in controtendenza si colloca la Bulgaria, dove lโespianto di organi da persone defunte e la donazione รจ scesa dallโ1,3 per milione di abitanti allo 0,3.
Nonostante questi virtuosisimi in campo di trapianti, lโEuropa soffre di un notevole paradosso: le liste dโattesa. In Europa ci sono circa 60mila persone che attendono un trapianto e dal 2007 al 2012 ne sono morte 4000 in attesa di ricevere lโorgano necessario. Una situazione cui lโEuropa sta tentando di dare una soluzione, ma che puรฒ essere risolta soltanto con la promozione della donazione e dellโespianto, oltre che con la distruzione del traffico di organi illegale che รจ tuttora una piaga.
E lโItalia? Suo malgrado, il nostro Paese tiene alta la bandiera della donazione e dei trapianti dopo la nuova legge sui trapianti del 2012: il Sistema Informativo Trapianti del Ministero della Salute avrebbe registrato un aumento di donazioni pari al 12,1%, maggiore quindi della media europea, dalle 2841 del 2012 alle 3186 del 2013. Ma anche in Italia le liste dโattesa si allungano: dagli 8829 pazienti in attesa di trapianto del 2012 si รจ giร passati ai 9203 del 2013, ma le prime stime del 2014 fano segnare un lievissimo calo, con 9192 persone in lista.
Via | Europa Health, Repubblica, Sistema Informativo Trapianti