Le persone che hanno avuto un attacco di cuore possono tornare al lavoro se lo desiderano. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, i cui autori spiegano che dopo un attacco cardiaco è molto raro che i pazienti non siano fisicamente in grado di svolgere i loro compiti precedenti, compreso un lavoro pesante. La probabilità di tornare al lavoro dipende principalmente dalla scelta del paziente, che è spesso influenzata da fattori psicologici come la mancanza di fiducia, depressione e ansia.
Anche le condizioni mediche del paziente associate al tipo di lavoro possono avere un impatto importante. Gli operai potrebbero infatti avere problemi maggiori se soffrono di insufficienza cardiaca, aritmie o ischemia, che riducono le prestazioni fisiche, mentre coloro che hanno dei dispositivi cardiaci potrebbero dover evitare luoghi di lavoro con campi elettrici.
Ma detto ciò, quali sono i consigli per tornare al lavoro dopo aver avuto un infarto? Ecco cosa spiegano gli autori dello studio.
Sono necessarie ulteriori accortezze per coloro che hanno problemi di salute, come ad esempio coloro che soffrono di obesità, fumano o che hanno il diabete.
Queste persone
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/573257/i-problemi-finanziari-aumentano-il-rischio-di-infarto”][/related]possono svolgere un programma più lungo di riabilitazione cardiaca, ed è molto importante che mantengano i contatti con il medico di famiglia o il medico della compagnia e che modifichino i compiti secondo necessità.
via | Eurekalert
Foto da Pixabay