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I sintomi della Sindrome di Tourette

La Sindrome di Tourette è una malattia di origine neurologica e associata al malfunzionamento di alcune aree del cervello, note come gangli della base. Non esiste una terapia risolutiva.

I sintomi della Sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette (Ts) è disturbo neorologico (e non psichiatrico) che si manifesta con tic sia motori sia vocali, già durante l’infanzia e apparentemente senza una causa ben definita. Purtroppo le persone malate di TS spesso devono fare i conti anche con altri problemi di carattere psichiatrico come gli attacchi di panico e di rabbia, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) o il disturbo ossessivo-compulsivo.

Storia della sindrome di Tourette

Il nome di questa sindrome deriva dal medico francese Gilles de La Tourette che, verso la fine del 1800, descrisse per primo i sintomi di questa patologia. La malattia di solito si palesa in tenera età (dall’anno di vita entro la maggiore età) e ha un andamento abbastanza variabile, con un evidente miglioramento nel secondo decennio di vita. In alcuni pazienti, i sintomi possono però continuare anche in età adulta. Questa malattia è ancora un mistero. Si sa però che tra i malati più celebri, c’è stato sicuramente Wolfgang Amadeus Mozart. Secondo stime abbastanza recenti, sono circa 220.000 gli italiani ammalati e di questi più della metà bambini.

Come si trasmette la sindrome di Tourette?

La sua causa non è ancora nota. Questa condizione è associata a una disfunzione del sistema di comunicazione tra le cellule di alcune aree del cervello basato sul neurotrasmettitore dopamina (sistema dopaminergico). Si pensa che abbia una componente genetica e che i geni coinvolti possano essere diversi, così come potrebbe essere possibile che i fattori ambientali (reazioni immunitarie, fattori tossici) siano scatenanti.

Sintomi della sindrome di Tourette

Il sintomo principale sono tic, che possono essere vocali (suoni), come grugniti, vocalizzi, colpi di tosse o parole emesse ad alta voce, o fisici (movimenti), come ripetuti saltelli, scatti improvvisi della testa, degli arti, smorfie di espressione del viso. La maggior parte delle persone con la sindrome manifesta una combinazione di tic fisici, motori e vocali che possono essere sia semplici che complessi. I tic non rappresentano un problema grave per la salute generale di una persona. Possono poi insorgere degli atteggiamenti, come l’isolamento sociale, stati di imbarazzo e una ridotta autostima.

I bambini colpiti dalla sindrome di Tourette hanno, di solito, anche altre malattie associate allo sviluppo del comportamento:
disturbo ossessivo compulsivo (OCD) e disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Inoltre, possono avere anche altri problemi del comportamento come, ad esempio, collera improvvisa, comportamenti inadeguati o anti-sociali verso altri bambini o adulti. In circa due terzi dei casi di sindrome di Tourette, i disturbi (sintomi) maggiori regrediscono in modo significativo (di solito circa 10 anni dopo la prima manifestazione).

Come si cura

Non c’è una terapia. Le forme più lievi non necessitano di trattamenti, mentre quelle moderate o gravi possono trarre giovamento da terapie farmacologiche (per esempio farmaci neurolettici). In caso di eventuali disturbi psichiatrici o del comportamento, possono essere necessari interventi più mirati, come la stimolazione cerebrale profonda delle aree cerebrali coinvolte.

Via| Orpha, Sconfini

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