Benessereblog Salute Sindrome della morte improvvisa del lattante: cos’è e come evitare la “morte in culla”

Sindrome della morte improvvisa del lattante: cos’è e come evitare la “morte in culla”

Colpisce un bambino su mille senza una causa apparente. Ecco come ridurre il rischio con i consigli degli esperti

Sindrome della morte improvvisa del lattante: cos’è e come evitare la “morte in culla”

Molte mamme ne avranno sentito parlare almeno una volta nella loro vita: la cosiddetta “morte in culla”, più correttamente chiamata “sindrome della morte improvvisa del lattante”, è la principale causa di decesso fra i bambini di età compresa tra 1 mese e 1 anno. Nei soli Stati Uniti nel 2010 sono stati più di 2 mila piccoli a morire in questo modo inspiegabile. Per sua stessa definizione, infatti, la morte in culla è senza causa apparente.

Ciò che si sa è che la maggior parte dei casi riguarda bambini (soprattutto maschi) fra 1 e 4 mesi di vita (il 90% prima dei 6 mesi), ma le cronache raccontato di morti in culla (o sospette tali) anche per bambini di qualche mese più grandi. Parliamo di “sospetti” perché in realtà capita che altri tipi di morte infantile improvvisa vengano confusi con la morte in culla propriamente detta, che rappresenta più nello specifico un decesso senza causa apparente. Non si parla, quindi, di sindrome della morte improvvisa del lattante quando il bambino soffoca, o rimane strangolato nelle lenzuola. In realtà, c’è ancora molta chiarezza da fare su ciò che è realmente la sindrome della morte improvvisa del lattante, ad oggi considerata una malattia silenziosa che fa il suo corso mentre il bambino sembra completamente sano.

Le ricerche condotte fino ad oggi sembrano indicare che alla sua base ci siano anomalie a livello cerebrale. In particolare, si suppone che ad essere coinvolte siano reti di neuroni che controllano la respirazione, il battito cardiaco, la pressione cardiaca, la temperatura corporea e il risveglio. Gli esperti stanno lavorando alla messa a punto di test specifici per identificare tali anomalie, ma in realtà credono che debbano esserci anche altri fattori coinvolti e che perché si verifichi una morte in culla debbano esserne presenti almeno 3 contemporaneamente.

Anche se ci sono ancora molti dubbi sulle cause, si sa che esistono diversi fattori di rischio che aumentano sia la probabilità di sindrome della morte improvvisa del lattante, sia di altre mori infantili associate al sonno. In particolare, i bambini sono esposti ad un maggior rischio di morte in culla:

  • se dormono sulla pancia;
  • se dormono su superfici morbide, ad esempio sui cuscini di un divano o su un materasso per adulti;
  • se dormono sotto a un piumino;
  • se dormono troppo al caldo;
  • se la mamma fumava in gravidanza o se sono esposti al fumo di sigaretta;
  • se dormono nel lettone, soprattutto se lo condividono con un fumatore o con qualcuno che ha bevuto alcol da poco o che è particolarmente stanco;
  • se sono coperti da una coperta o da una trapunta;
  • se dividono il letto con più di una persona;
  • se hanno meno di 11-14 settimane di vita.

Consigli per ridurre il rischio di morte in culla

L’American Academy of Pediatrics ha elaborato delle raccomandazioni per ridurre il rischio di morte in culla. Ecco quali sono, in sintesi, i consigli degli esperti.

  • Mettete sempre il bambino a dormire sulla schiena.
  • Utilizzate sempre un materasso sodo coperto da un lenzuolo né troppo grande né troppo piccolo.
  • Dormite nella stessa stanza del bambino.
  • Non lasciate oggetti morbidi, giocattoli, paraurti e simili nella zona dove dorme i bambino.
  • Allattate il bambino al seno.
  • Di notte non legate il ciuccio a nessuna corda, catenella o simile.
  • Fate attenzione a che il bambino non si scaldi troppo.
  • Seguite i consigli del pediatra sui controlli di salute e sui vaccini cui deve essere sottoposto il bambino.
  • Non utilizzate monitor per il controllo del battito cardiaco o del respiro.
  • Fate stare il bimbo sulla pancia quando è sveglio e qualcuno lo sta sorvegliano.

Infine, un consiglio arriva per le mamme già prima della nascita del piccolo: prendetevi cura della vostra salute durante la gravidanza; non fumare e non fate uso di droghe; e impedite anche chi è intorno a voi o starà intorno al vostro bambino di fumare.

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Via | Safe to Sleep

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