Psicologia

Sindrome della capanna, sintomi

Sindrome della capanna

Avete mai sentito parlare della sindrome della capanna? E quali sono i sintomi con cui questo disturbo si presenta? Il disturbo, altrimenti definito come sindrome del prigioniero, colpisce tutte quelle persone che, dopo un lungo isolamento, possono finalmente uscire di nuovo e ritrovare quella socialità perduta con le altre persone. Ma hanno paura del contatto con l’esterno, dopo aver sperimentato per tanto tempo l’Fase 2 dell’emergenza Coronavirus: dopo più di due mesi trascorsi a casa si ha paura di uscire di casa, si è insicuri, tristi, si prova un’ansia che impedisce alle persone colpite anche solo di mettere il piede fuori dalla porta.

La sindrome della capanna o sindrome del prigioniero è stata individuata la prima volta nel 1900, in occasione della corsa dell’oro negli Stati Uniti: i cercatori d’oro trascorrevano mesi all’interno delle loro capanne, vivendo in gestire le emozioni, a prendersi cura di se, a stabilire dei piccoli obiettivi e traguardi quotidiani, organizzando ogni giornata tutta una serie di attività programmate che possono aiutare. Le persone devono anche cercare i lati positivi in quello che hanno vissuto, provando ad ascoltare quello che provano in ogni momento.

Foto di ambermb da Pixabay

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