A young woman having taking a mammogram, looking at the camera
Lo screening mammografico ed ecografico per il tumore al seno è uno strumento molto importante da utilizzare per la diagnosi precoce di questa forma di cancro, che è il primo tipo di tumore per mortalità e diffusione nella popolazione femminile. Una diagnosi precoce è importante per intervenire in tempo e attuare il prima possibile le cure necessarie.
Proprio grazie alle ecografie e alle mammografie oggi è più facile una diagnosi precoce. Le prima sono maggiormente utili in casi particolari e nelle più giovani, mentre la mammografia è considerato il miglior test di screening per il tumore al seno.
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Lo screening per il tumore al seno viene eseguito attraverso mammografia (l’ecografia al seno non la sostituisce, ma può essere un strumento diagnostico in più da sfruttare). L’esame radiologico è in grado di visualizzare noduli non ancora palpabili che potrebbero essere provocati da un tumore. Il programma di screening prevede due proiezioni radiografiche, dall’alto e lateralmente. I risultati vengono valutati da due radiologi, così la diagnosi è più efficace.
Secondo le linee guida del Ministero della Salute, lo screening gratuito si rivolge alle donne con età compresa tra i 50 e i 69 anni. La mammografia va eseguita ogni due anni. Alcune regioni italiane hanno abbassato l’età minima, portandola a 45 anni, con mammografie da ripetersi ogni anno.
Lo screening del tumore alla mammella è importante, perché è risultato efficace nella riduzione della mortalità per questo tipo di tumore.
In caso di fattori di rischio, come eventi di tumore al seno o di tumore all’ovaio in famiglia, il medico potrebbe consigliare controlli più frequenti.
Via | Airc
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