Nuove ricerche sulla molecola 5,6-DHI aprono la strada a trattamenti che riattivano la produzione di melanina nei capelli
La comparsa dei primi capelli bianchi è spesso percepita come un segnale inesorabile dell’invecchiamento, ma recenti progressi scientifici stanno rivoluzionando questa visione consolidata. La scoperta e l’applicazione della molecola 5,6-Dihydroxyindole (DHI), un precursore naturale della melanina, stanno aprendo nuove prospettive per il trattamento dei capelli bianchi, andando oltre la semplice copertura estetica e proponendo una vera e propria ripigmentazione della fibra capillare.
Il colore dei capelli è determinato principalmente da due tipi di pigmenti: l’eumelanina, che dona tonalità dal castano al nero, e la pheomelanina, responsabile delle sfumature bionde e rossicce. Entrambi sono prodotti dai melanociti nei follicoli piliferi. Con l’avanzare dell’età, ma anche a causa di fattori genetici, ossidativi e metabolici, la capacità di questi melanociti di produrre pigmento diminuisce progressivamente, fino alla loro possibile scomparsa.
Studi recenti hanno rivelato che non solo la quantità totale di melanina cala, ma cambia anche la composizione chimica del pigmento: in particolare, la presenza crescente del precursore DHI nella melanina con l’età e l’alterazione delle dimensioni dei melanosomi influenzano la distribuzione del colore. È importante sottolineare che i capelli non passano bruscamente da colorati a bianchi, ma attraversano una fase di progressivo schiarimento che culmina nella completa perdita di pigmento.
Questa fase intermedia, in cui i capelli appaiono grigi, rappresenta il momento ottimale per un intervento mirato alla ripigmentazione, poiché la “macchina del colore” non è ancora del tutto spenta.
Ripigmentazione: la frontiera innovativa per i capelli bianchi
La reazione più comune ai primi capelli bianchi è il ricorso alle tinture permanenti o semi-permanenti. Questi trattamenti offrono un risultato immediato, ma presentano diversi svantaggi. Le tinte ossidative, pur coprendo efficacemente il bianco, spesso danneggiano la struttura del capello aprendo le cuticole, rendendo la chioma fragile, opaca e incline alla rottura. Inoltre, l’effetto ricrescita richiede ritocchi frequenti, con un impatto negativo sia estetico sia sulla salute del capello.

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Gli shampoo coloranti e i trattamenti professionali rappresentano soluzioni meno invasive, ma sono meno duraturi e richiedono comunque un impegno costante in termini di tempo e costi. Questi metodi non agiscono sul pigmento naturale, limitandosi a una copertura superficiale.
La vera rivoluzione arriva con il concetto di ripigmentazione, che non si limita a mascherare il capello bianco, ma mira a ristabilire il suo colore naturale agendo sul pigmento stesso. Al centro di questa innovazione c’è la molecola 5,6-Dihydroxyindole (DHI), che in condizioni controllate si ossida e polimerizza formando eumelanina all’interno della fibra capillare.
I trattamenti basati su questa molecola stimolano il sistema di pigmentazione naturale, con la potenzialità di invertire il processo di ingrigimento, almeno quando i melanociti non sono del tutto scomparsi. Il risultato è una chioma visivamente più ricca e colorata, ottenuta in modo graduale e naturale, senza gli effetti artificiali delle tinte tradizionali.
Il processo biologico coinvolge diversi passaggi chiave:
- Nei melanociti, l’enzima tirosinasi trasforma la tirosina in DOPA e quindi in dopacromo, da cui si originano DHI e DHICA.
- DHI può ossidarsi e polimerizzare formando eumelanina, pigmento scuro fondamentale per il colore dei capelli.
- Con l’invecchiamento o stress ossidativi, questo percorso si riduce o si arresta, portando alla perdita di pigmento.
- La ricerca suggerisce che stimolando o sostituendo la funzione del precursore DHI si può ottenere una ripigmentazione interna, non solo un deposito superficiale.
Va precisato che l’efficacia di questi trattamenti dipende dalla presenza residua di melanociti attivi e da fattori individuali come genetica, condizione del capello, età e stile di vita.

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