Benessereblog Alimentazione Quanta vitamina D si assume col cibo?

Quanta vitamina D si assume col cibo?

La vitamina D ha molteplici funzioni, ma in particolar modo risulta essere utile dopo una certa età (in genere dopo i 50 anni) e soprattutto alle donne che vanno in menopausa. La sua funzione è infatti legata a quella del calcio; ne aumenta la fissazione e ne diminuisce la mobilizzazione dal tessuto osseo, evitando l’osteoporosi.Tra […]

Quanta vitamina D si assume col cibo?

La vitamina D ha molteplici funzioni, ma in particolar modo risulta essere utile dopo una certa età (in genere dopo i 50 anni) e soprattutto alle donne che vanno in menopausa. La sua funzione è infatti legata a quella del calcio; ne aumenta la fissazione e ne diminuisce la mobilizzazione dal tessuto osseo, evitando l’osteoporosi.

Tra tutte le vitamine, però, ha un difetto: viene scarsamente assimilata con gli alimenti. Solo il 10% della vitamina D totale del nostro organismo è di derivazione alimentare. Il cibo a più alto contenuto di vitamina D è l’olio di fegato di merluzzo, seguito dall’anguilla.

Questi alimenti non sono però molto presenti nella nostra dieta quotidiana. Tra gli alimenti che si consumano più spesso, invece, abbiamo il salmone, le sardine, i funghi e le uova.

Foto | Flickr

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Alimenti ricchi di calcio, l’elenco
Nutrizione

Alimenti ricchi di calcio: quali sono quelli vegetali? Scopri quali alimenti portare in tavola per fare il pieno di calcio ogni giorno