Benessereblog Alimentazione Dieta sana Quali sono i rischi della dieta vegetariana?

Quali sono i rischi della dieta vegetariana?

Essere vegetariani corrisponde a una diversa visione del mondo in cui avere equilibrata coscienza alimentare e regime dietetico. Attenzione al rischio di sviluppare alcune carenze

Quali sono i rischi della dieta vegetariana?

Quando di parla di dieta vegetariana non si parla semplicemente di una forma di alimentazione, ma di una visione del mondo, una filosofia, che considera un’atrocità mangiare altri esseri viventi. Sono vari i regimi alimentari vegetariani riconosciuti.

Ma perché diventare vegetariani? Le motivazioni possono essere tante: da quelle legate all’osservanza di alcuni dogmi religiosi alle più comuni etiche, salutistiche, ecologiche ed economiche. Per un’alimentazione sana e in armonia con le esigenze del corpo, anche secondo chi pratica una dieta vegetariana non è sufficiente eliminare i prodotti animali: bisogna eliminare anche alimenti raffinati come zuccheri e cereali, pietanze ricche di conservanti, alcuni tipi di grasso (anche di origine vegetale), cibi e bevande industriali.

In realtà questi regimi non si possono nemmeno chiamare diete, bensì scelte esistenziali che limitano solo il ricettario degli alimenti a disposizione. Il problema di quanto e cosa mangiare è strettamente legato alla coscienza alimentare che il vegetariano si costruisce, insieme ad una dieta equilibrata usando uova, latte e derivati, proteine vegetali (legumi, soia e suoi derivati) e grassi vegetali (oli, frutta secca).

Le diete vegetariane, prive di carne, proteggono nei confronti di alcune delle cosiddette malattie del benessere, come le patologie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete, l’obesità e alcuni tipi di cancro. Eliminando carne e pesce, inoltre, si evita di ingerire le sostanze tossiche e inquinanti presenti nella catena alimentare o i farmaci antibiotici e anabolizzanti usati nei mangimi. Allo stesso tempo la dieta vegetariana può comportare delle carenze di ferro (con conseguenti anemie) e proteine. Il calcio invece può essere introdotto mangiando uova, mentre la mancanza di proteine animali può essere compensata con quelle vegetali. Per integrare il ferro, invece, si consiglia di aggiungere alle verdure del succo di limone.

Fonte | Albanesi

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa deve e non deve mangiare chi ha l’anemia mediterranea
Malattie

Chi ha l’anemia mediterranea, anche in base alla gravità della patologia del sangue, che è ereditaria e può essere trasmessa ai propri figli, deve prestare massima attenzione agli alimenti ricchi di ferro, per evitare accumuli. Il ferro è presente in alimenti di tipo animale e di tipo vegetale, anche se l’assorbimento è maggiore nei primi rispetto ai secondi e varia anche in base alle condizioni di salute di ogni paziente.