Benessereblog Salute L’allergia allo sport esiste davvero: ecco i sintomi più comuni

L’allergia allo sport esiste davvero: ecco i sintomi più comuni

Allergia allo sport: i sintomi e le possibili cause di questo problema, e come fare a evitarlo senza smettere di fare attività fisica

L’allergia allo sport esiste davvero: ecco i sintomi più comuni

L’allergia allo sport esiste davvero, e può essere persino fatale. No, cari pigri, non stiamo parlando della classica “allergia” al movimento che vi accompagna da una vita. Parliamo in realtà di una reazione allergica che può svilupparsi in determinate situazioni e a causa di ben precise dinamiche. La cosiddetta anafilassi indotta da esercizio fisico è un problema estremamente raro, che riguarda una piccola percentuale della popolazione, e può manifestarsi durante o poco dopo l’inizio dell’attività sportiva.

Come ben sappiamo, generalmente l’allergia si scatena quando entriamo in contatto con delle sostanze alle quali siamo allergici (come ad esempio la polvere o i peli del cane). Quando facciamo sport però non dovremmo sviluppare alcun sintomo, dal momento che una semplice corsa non dovrebbe farci entrare a contatto con degli allergeni.

Ebbene, a quanto pare lo sforzo fisico può però innescare proprio i sintomi dell’allergia. Sia chiaro, tecnicamente non è possibile essere allergici all’esercizio fisico. La reazione – nota anche come anafilassi indotta da esercizio fisico o da sforzo – avviene a causa di una risposta anomala del nostro sistema immunitario, che rilascia istamina (che provoca i sintomi allergici e infiammatori). Non sappiamo però ancora il motivo alla base di questa reazione.

Allergia allo sport, i sintomi dell’anafilassi indotta da esercizio fisico

Prima di vedere i sintomi della cosiddetta allergia allo sport, vediamo quando è più probabile che questo problema si manifesti. Si è notato che generalmente i soggetti che presentano questo tipo di reazione ne soffrono quando fanno sport dopo aver mangiato alcuni tipi di alimenti. Si tratta generalmente di molluschi, pomodori, noccioline e cibi a base di grano.

Le persone che soffrono di questo disturbo, e che fanno sport dopo aver mangiato tali cibi, rischiano di manifestare sintomi come:

  • Orticaria
  • Capogiri
  • Problemi respiratori
  • Problemi digestivi
  • Collasso.

Si tratta insomma di un disturbo da non sottovalutare. Per evitare di correre rischi, bisognerà concordare con il proprio medico se e quanta attività fisica svolgere, e in quali condizioni. Sarà naturalmente fondamentale fare sport almeno 6 ore dopo aver mangiato, evitare di assumere i cibi che possono scatenare il disturbo, e portare con sé degli appositi farmaci contro lo shock anafilattico, per poter fronteggiare tempestivamente eventuali complicazioni.

via | Corriere
Foto di Elias Sch. da Pixabay

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