Benessereblog Salute Corpo Perché sudare fa bene? La dermatologa ci spiega il motivo

Perché sudare fa bene? La dermatologa ci spiega il motivo

Spesso associamo il sudore ad un senso di fastidio ed imbarazzo. In realtà, sudare fa bene e sono numerosi i benefici che questo processo fisiologico apporta alla nostra salute e al nostro benessere. Ma quali sono le motivazioni? Perché sudare è importante? Lo abbiamo chiesto ad una dermatologa.

Perché sudare fa bene? La dermatologa ci spiega il motivo

L’associazione comune vede spesso il sudore legato a sensazioni di fastidio e disagio; tuttavia, è fondamentale comprendere appieno i numerosi vantaggi che questo processo fisiologico può conferire al nostro organismo. Oltre ad essere erroneamente etichettato come un semplice effetto collaterale, il sudore infatti svolge un ruolo essenziale nel promuovere il benessere generale e la vitalità del nostro corpo.

Ma perché sudare fa bene? Abbiamo chiesto ad una dermatologa di spiegarci il motivo. Ecco cosa ci ha detto.

Cosa succede al nostro corpo quando sudiamo?

Quando la temperatura corporea sale, l’ipotalamo (una struttura del Sistema Nervoso Centrale dotata di neuroni termosensibili), assieme a recettori termosensibili diffusi sulla pelle, media l’attivazione della produzione di sudore nelle ghiandole sudoripare, che viene escreto attraverso i pori della pelle.

Le gocce di sudore lasciano la pelle evaporando e determinando così il raffreddamento della superficie corporea. Il raffreddamento riguarda anche i vasi sanguigni superficiali, che portano sangue meno caldo verso gli organi interni, riducendone la temperatura. Il processo è molto efficiente, ma per funzionare ha bisogno della costante produzione di nuove gocce di sudore.

cosa succede quando sudiamo

Nella pelle si hanno da 1,6 a 4 milioni di ghiandole sudoripare eccrine. Il numero di ghiandole è definito alla nascita e varia in funzione degli individui: è più elevato nelle regioni palmo-plantari, seguite dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti. Le ghiandole eccrine sono funzionali alla nascita e vanno incontro ad atrofia negli individui anziani. Il sudore secreto può variare da alcuni millilitri a diversi litri all’ora.

Oltre alle ghiandole sudoripare eccrine, la pelle (in particolare a livello delle ascelle, dei condotti uditivi, delle areole mammarie, del pube, degli organi genitali esterni e delle palpebre) è dotata di ghiandole apocrine la cui funzione secretiva matura alla pubertà. Funzionano a intermittenza e non svolgono alcun ruolo nella termoregolazione. Nell’uomo la loro funzione è poco conosciuta, mentre in altre specie rivestono un ruolo nell’attrazione sessuale.

La sudorazione apocrina è attivata da stimoli emotivi o dall’adrenalina. Il sudore umano è inodore: è la presenza di batteri che ne determinano la degradazione a essere responsabile del cattivo odore.

Perché è importante sudare?

Una delle principali funzioni della sudorazione è mantenere costante la temperatura corporea evitando il surriscaldamento degli organi interni.

Il sudore ha inoltre la funzione di aumentare l’aderenza e la sensibilità cutanea, in particolare nelle regioni palmo-plantari, nonché di proteggerle dai possibili traumatismi frizionali.

Altra importante funzione è quella di difesa per la presenza di immunoglobuline A e per il suo effetto battericida, nonché di contribuire alla purificazione dell’organismo mediando l’espulsione di tossine.

Perché sudare fa bene?

Sebbene per molti sia fonte di imbarazzo, in realtà sudare è una cosa assolutamente naturale e fondamentale per il benessere fisico per diversi motivi.

benefici sudore

Aumentata produzione di endorfine

Nella maggior parte degli individui la sudorazione prolungata avviene durante l’attività fisica, che giova al corpo e alla mente. Sudare significa che il battito cardiaco è alto e il cortisolo (ormone dello stress) è in circolo. Una volta completata la sessione di attività e sudorazione, il corpo si regola da solo rallentando la respirazione, diminuendo la frequenza cardiaca e riducendo i livelli di cortisolo. Questo non solo porta a una sensazione di relax, ma migliora anche la salute mentale, allenando il cervello a essere in grado di affrontare meglio lo stress.

Purificazione dell’organismo

Attraverso il sudore è possibile aiutare reni e fegato a eliminare scorie dall’organismo, che, acidificando il PH, possono causare stanchezza, difficoltà di digestione e accumulo di liquidi. Infatti, sebbene il sudore eccrino sia costituito al 98% da acqua, la restante parte contiene sale (cloruro di sodio) e secrezioni organiche come acido lattico, creatinina, acido urico e urea. Sono rilevabili anche tracce di potassio, calcio e magnesio. Nel sudore apocrino, oltre all’acqua, si trovano lipidi (grassi), glucidi (zuccheri) e proteine.

Riduzione del rischio di calcoli renali

La sudorazione è un rimedio efficace per eliminare il sale e mantenere il calcio nelle ossa. Ciò limita il loro accumulo nei reni e nell’urina.

Protezione dalle infezioni

Il sudore contiene immunoglobuline A e peptidi antimicrobici efficaci contro virus, batteri e funghi. Questi peptidi hanno una carica positiva e attraggono la carica negativa batterica, entrando nelle membrane dei batteri e provocandone la distruzione. Questi peptidi, rispetto agli antibiotici tradizionali, hanno un importante vantaggio: i germi non sono in grado di sviluppare rapidamente resistenza a essi.

Miglioramento della texture cutanea

Quando si suda, i pori si aprono e rilasciano sebo e detriti che si accumulano al loro interno, prevenendo la formazione di impurità e brufoli. Inoltre, l’umidità che si forma sulla superficie cutanea favorisce il distacco delle cellule morte, liberando lo strato sottostante di pelle, che è più “nuovo” e idratato.

La sudorazione eccessiva, conosciuta come iperidrosi, può invece avere effetto opposto, predisponendo gli individui a infezioni della pelle.

Conclusione

In conclusione, sudare è un vero e proprio trattamento di benessere naturale. Non bisogna vergognarsi ed è importante ricordarsi di reintegrare i liquidi persi. Per chi ha problemi di iperidrosi, è bene rivolgersi a un dermatologo per discutere le possibili strategie terapeutiche.

Il contributo è della dottoressa Michela Iannone, dermatologa di MioDottore

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