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Per quanto tempo devi camminare al giorno per restare in forma (dimentica la regola dei 10.000 passi)

quanto camminare al giorno per restare in formaQuanto si deve camminare al giorno per restare in forma - Benessereblog.it

E’ questa la quantità che si è sempre conosciuta, ma in realtà non è così, la durata della camminata quotidiana è cambiata

Chi decide di camminare per restare in forma o per perdere peso, si interroga spesso sulla quantità di passi che si dovrebbero fare per raggiungere questo “obiettivo benefico”. La regola più conosciuta è quella dei 10mila passi, talmente nota, che la maggior parte delle persone che cammina per dimagrire o comunque praticare attività sportiva, crede che questo sia il “traguardo da raggiungere”.

Eppure un recente studio dimostra che questa tesi sarebbe infondata, che non è questa la quantità di passi da compiere per restare in forma. Camminare è un ottimo modo non solo per tonificare i muscoli e perdere peso, ma anche per prevenire una serie di patologie cardiovascolari, che potrebbero diventare gravi.

Quanto si deve camminare al giorno per avere effetti benefici? La rivelazione

Uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine ha evidenziato come non sia importante il numero di passi che si compiono al giorno, quanto piuttosto la durata della camminata in se. Come prima cosa il numero di passi può differire a seconda della corporatura e già solo questo aspetto spiegherebbe perché la regola dei 10mila passi non può essere certa ed univoca.

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Camminare per tenersi in forma, qual è la durata giusta – Benessereblog.it

Ad ogni modo, lo studio sopracitato ha preso in esame un campione di uomini che raggiungevano gli 8mila passi al giorno, analizzando campioni che impiegavano meno tempo da quelle a cui ne serviva di più per raggiungere l’obiettivo. Ebbene è emerso che chi completa la quantità di passi in più tempo, dunque fa una passeggiata più lunga, avrebbe un rischio inferiore di soffrire di malattie cardiovascolari. Questo indicherebbe come non sia importante il numero dei passi ma la durata della camminata.

Un risultato che ribalterebbe la teoria dei 10mila passi che fino a poco tempo fa in tanti credevano fosse certa e assoluta. Ma in realtà, anche altri studi recenti lo avrebbero dimostrato, parliamo di una quantità che – a prescindere – varia a seconda delle persone, ma anche della tipologia di tragitto, se ad esempio la strada è piana, in discesa o in pendenza e dipende anche da altri fattori. Il sopracitato studio ha avuto senz’altro il merito di evidenziare come sia importante, al fine di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, compiere un tot di passi in un tempo che non sia così tanto breve., dunque ci si può godere una passeggiata senza fretta, sapendo che comunque quella camminata avrà effetti benefici per la propria salute.

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