Benessereblog Salute Malattie Parte “Il mio naso ribelle”, l’iniziativa sulle malattie del naso

Parte “Il mio naso ribelle”, l’iniziativa sulle malattie del naso

Al via la prima edizione di “Il mio naso ribelle”, iniziativa dell'Aicna per sensibilizzare e informare sulle patologie nasali

Parte “Il mio naso ribelle”, l’iniziativa sulle malattie del naso

L’8 novembre è la Giornata Nazionale “Il mio naso ribelle”, prima edizione di un’iniziativa lanciata dall’Aicna, l’Accademia nazionale di citologia nasale. Obiettivo dei suoi promotori è informare e sensibilizzare i cittadini e la comunità scientifica sulle malattie nasali, ponendo un particolare accento sulla rinite vasomotoria non allergica, un disturbo ufficialmente non ancora riconosciuto che, però, interferisce con il sonno e la qualità della vita del 20% degli Italiani.

Durante l’intera giornata i circa 50 centri rinologici distribuiti sul territorio italiano offriranno l’opportunità di sottoporsi gratuitamente ad un’analisi che permette di riconoscere la presenza di questo disturbo. Matteo Gelardi, presidente dell’Aicna, ha spiegato che questo tipo di rinite

interessa soggetti di tutte le fasce di eta’. La cura esiste ma per arrivarci bisogna prima diagnosticarla e la citologia nasale è l’unica pratica medica, semplice, non cruenta e non cara, capace di riconoscerla.

Ma quali sono i sintomi che possono far pensare di soffrire di questa forma di rinite non allergica?

Gelardi ha aggiunto che questo disturbo è caratterizzato da un’attività eccessiva del naso che causa starnuti, produzione di musco, ostruzione nasale e prurito.

La persona che vive queste problematiche ha gli stessi sintomi delle riniti allergiche e, nella ricerca della giusta cura, si ritrova travolta in una spirale fatta di visite mediche alla ricerca di allergie che non ha ed è così che chi soffre di rinite cellulare finisce poi per sconfortarsi, non curarsi e sviluppare rinosinusite, asma o ancora peggio polipi nasali

ha proseguito l’esperto, che ha sottolineato l’elevato costo dell’intervento chirurgico necessario per la rimozione dei polipi (circa 2.500 euro), un problema che colpisce il 4-5% della popolazione e che dà facilmente luogo a recidive.

La citologia nasale permette una diagnosi corretta cui può seguire un’adeguata terapia basata su farmaci antistaminici e cortisonici locali che contrasti sia i sintomi, sia la formazione dei polipi.

L’elenco dei centri aderenti all’iniziativa è consultabile qui.

Via | ASCA
Foto | Aicna

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