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Oggi è la VI giornata mondiale dell’autismo

Il 2 aprile è la giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo. Le iniziative di questa VI edizione

Oggi è la VI giornata mondiale dell’autismo

Si celebra oggi, con lo slogan “Autismo, più frequente di quanto non si pensi”, la VI giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo. Istituito dalle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139 del 18 dicembre 2007, l’evento vuole gettar luce sui disturbi dello spettro autistico, complesse problematiche neurobiologiche che colpiscono circa 1 bambino su 100. Per farlo tornerà anche “Light it up blue” (Illuminalo di blu), l’iniziativa che illuminerà di blu diversi monumenti in tutto il mondo, da New York a Sidney per testimoniare la sensibilità nei confronti di questi disturbi. Chiunque può partecipare mettendo una lampada blu alla propria finestra. Non mancherà nemmeno il fiocchetto simbolo della giornata, anche questo blu.

I sintomi dell’autismo compaiono entro i tre anni d’età; problemi di comunicazione, difficoltà nelle interazioni sociali, comportamenti, interessi e attività limitati e ripetitivi possono associarsi a problemi comportamentali, come aggressività e autolesionismo. Purtroppo la diagnosi non è semplice: secondo i Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta un disturbo dello spettro autistico è diagnosticato a 2 bambini di 8 anni su 100, mentre nelle Regioni italiane più all’avanguardia ne vengono identificati solo 3 casi ogni 1000 bambini. Ma la battaglia per migliorare la situazione non si ferma.

Proprio in questa giornata saranno presentati i risultati del lavoro di sensibilizzazione delle associazioni dei genitori nei confronti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di sanità, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e delle Regioni sui gravissimi problemi che i disturbi dello spettro dell’autismo comportano sia per chi ne soffre, sia per i familiari dei pazienti.

Se, infatti, negli ultimi anni l’approccio medico-sanitario al problema è migliorato e la conoscenza scientifica dell’autismo ha fatto molti passi avanti, continuano a mancare i servizi di assistenza alle famiglie, sulle quali la malattia pesa anche dal punto di vista economico. Non solo, spesso a scuola i ragazzi non sono seguiti da personale qualificato e, come emerso da un’indagine dell’Angsa (l’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), dopo la scuola la situazione è ancora peggiore.

Nell’ultimo anno l’Angsa ha ottenuto l’emanazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità della Linea guida n.21 ”Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti” e l’approvazione da parte della Conferenza Unificata di Stato, Regioni ed Enti Locali delle Linee di indirizzo per l’applicazione di questa Linea guida n.21, rendendola vincolante in tutte le Regioni e per tutti i servizi sociali, sanitari e scolastici che ora dovranno lavorare in modo integrato, assicurando la continuità delle terapie intraprese.

Fra le iniziative di questa giornata sono inclusi i tavoli informativi allestiti in molte piazze italiane e il convegno Autismo: dal dire al fare, organizzato in collaborazione tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e la Federazione Fantasia, che riunisce le tre associazioni nazionali
sull’autismo (Angsa, Autismo Italia e Gruppo Asperger). Per lo streaming del convegno basta visitare la pagina www.fantasiautismo.org.

Fra le altre iniziative, l’inaugurazione, a Milano, della mostra EssenzialMente, autismo immaginato, la raccolta fondi, a Pordenone, per il progetto Vivi la città (una casa per persone con autismo adulte), la proiezione del film Temple Grandin una donna straordinaria (all’Aula Magna del Centro Studi di Pordenone e in piazza Barberini a Roma) e, a Ferrara, l’evento Che cos’è questa cosa chiamata autismo?

Via | Angsa; Disabili.com
Foto | da Flickr di hepingting

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