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Mangiare la placenta, la controversa “moda” della placentofagia

Mangiare la placenta umana è una moda che sta spopolando: la placentofagia fa davvero bene?

Mangiare la placenta, la controversa “moda” della placentofagia

Mangiare la placenta dopo il parto pare essere una delle mode più forti, che coinvolge moltissimi vip: tempo fa anche Claudia Galanti aveva postato un’immagine mentre era intenta a bersi la sua placenta. Ma la Placentofagia, un’usanza molto diffusa nei paesi orientali, ma presente anche in Italia, fa davvero bene?

La placentofagia altro non è che l’atto di mangiare la propria placenta, magari insieme al cordone ombelicale, subito dopo il parto. Se nel mondo animale la pratica è supportata da alcuni istinti primordiali (sfamarsi dopo il parto e pulire l’area per evitare che i predatori fiutino qualcosa), non esistono evidenze scientifiche che ci spingano a credere che possa far bene anche tra gli esseri umani.

Secondo chi la pratica o secondo chi avvalora la sua utilità, mangiare la placenta aiuterebbe a recuperare le forze e l’energia dopo le fatiche del travaglio e del parto stesso e aiuterebbe anche l’allattamento. C’è chi suggerisce che aiuterebbe anche a mantenere stretto il rapporto tra mamma e bebè dopo la nascita, ma anche a ridurre il rischio di depressione post partum e a placare i dolori.

Non esistono evidenze scientifiche che possano avvalorare queste ipotesi, ma ci sono degli allarmi che arrivano proprio dagli esperti nel campo medico: mangiare la placenta potrebbe esporre a un rischio maggiore di contrarre infezioni, ad esempio.

La psichiatra Crystal Clark, che indaga sul fenomeno, racconta:

[quote layout=”big”]Non esistono evidenze certe che mangiare la placenta sia innocuo e non comporti rischi: in fondo si tratta di un “organo-filtro” che serve anche per proteggere il feto da tossine e inquinanti. Perciò la placentofagia potrebbe essere dannosa per la mamma e pure per il bambino, se viene allattato al seno.[/quote]

Occhio, dunque, perché non tutte le mode sono accompagnate da dati medici che le rendano sicure!

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