
Cured meat platter of traditional Spanish tapas - chorizo, salsichon, jamon serrano, lomo - erved on wooden board with olives and bread
Mangiare carne lavorata è collegata a un rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno. Questo è ciò che emerge da un’analisi pubblicata sull’International Journal of Cancer, i cui autori spiegano che i precedenti studi sul consumo di carne rossa e lavorata e sul rischio di cancro al seno hanno prodotto risultati incoerenti. Per questa ragione, gli esperti hanno dunque esaminato 15 precedenti studi, ed hanno constatato che il consumo di carne lavorata è stato associato a un rischio di cancro al seno del 9% più alto.
I ricercatori non hanno invece osservato alcuna associazione significativa tra l’assunzione di carne rossa non lavorata e il rischio di cancro al seno.
I lavori precedenti collegavano un aumento del rischio di alcuni tipi di cancro al consumo di carne più elaborata
spiegano gli autori dello studio, che sottolineano che la loro meta-analisi suggerisce che il consumo di prodotti trasformati a base di carne, come ad esempio salame, würstel e pancetta, potrebbe effettivamente aumentare il rischio di sviluppare questa malattia.
Alla luce di quanto emerso, gli esperti consigliano dunque di ridurre l’assunzione di carne processata (già risultata collegata, tra l’altro, a un maggior rischio di sviluppare altri tipi di cancro, come quello al colon ad esempio) in modo da prevenire lo sviluppo del cancro al seno.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/575851/carne-rossa-ed-alcol-aumentano-il-rischio-di-cancro-gli-esiti-di-un-maxi-studio-su-51milioni-di-persone”][/related]
via | ScienceDaily
Foto da iStock